Pnrr e Porti: allarme di Annunziata sugli appalti e sulle imprese di costruzione
“Le grandi imprese italiane stanno partecipando a tutte le gare, per cui se vincono in più parti figuriamoci come potranno allestire cantieri in tempi rapidi”
Manduria (Taranto) – Un forte campanello d’allarme sull’effettiva realizzazione delle nuove opere previste nei porti italiani con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è stato suonato da Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale (Napoli e Salerno) in occasione dell’evento organizzato dall’associazione Alis a Manduria (Taranto).
Questo il monito di Annunziata: “Parliamo di Pnrr e di tutte le difficoltà per realizzare le opere. Noi tutti presidenti (di Autorità di sistema portuale, ndr) per fine luglio avremo completato tutte le gare, e parliamo di miliardi di euro. Il problema credo che sarà quello di realizzare le opere. Perchè le grandi imprese italiane (di costruzione, ndr) stanno partecipando a tutte le gare, per cui se vincono in più parti figuriamoci come potranno allestire cantieri in tempi rapidi. Mah… Speriamo che si possa andare avanti velocemente”.
Il presidente della port authority che governa gli scali campani ha poi aggiunto: “Quindi per il Pnrr siamo in linea e stiamo rispettando i tempi, la realizzazione delle opere potrebbe essere più difficile. Questo non riguarderà i presidenti ma il tessuto economico che si impegnerà a realizzare queste opere. Noi ce la faremo e ce la possiamo fare, la visione del viceministro Rixi è chiara e di grande competenza, quello che ci manca per volare definitivamente è la riforma della giustizia”.
Annunziata insieme ai colleghi al vertice delle port authority italiane dalla Puglia il giorno seguente si è ritrovato proprio a Napoli dove si sono riuniti presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale i presidenti delle Adsp “affrontando le principali criticità degli scali portuali italiani” ha fatto sapere Assoporti. “Un dibattito sui temi riguardanti, in particolare, i fondi del Pnrr e del Fondo Complementare, che dovranno essere gestiti con attenzione al fine di rispettare le obbligazioni assunte dagli scali portuali.”
I presidenti hanno “concordato di rappresentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e al suo vice, Edoardo Rixi, tutti i temi da trattare con urgenza anche in relazione alle necessità di semplificazione normativa, indispensabile per garantire il miglior funzionamento dell’Italia dei porti all’interno di un mercato globale in continua trasformazione. Tali riflessioni, che hanno trovato unanime convergenza, saranno oggetto di confronto nei tempi più ristretti possibili”.
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