Container vuoti: Derrick vince al Tar e tiene Spinelli lontano dall’Aeroporto di Genova
Annullata la gara per l’area destinata al deposito e alla riparazione di box a pochi passo dallo scalo aeroportuale che dunque rimane nella disponibilità di Schenone e Negri
Per i 23mila mq antistanti l’Aeroporto di Genova e adibiti a deposito logistico per container non è cambiato né cambierà nulla, almeno nel breve periodo.
Lo ha stabilito il Tar della Liguria accogliendo il ricorso di Derrick – la società controllata da Bolzaneto Container Terminal (joint venture fra le famiglie Negri e Schenone) che dal 2013 gestisce l’area in questione – per l’annullamento della gara organizzata dall’aeroporto (a sua volta controllata dall’Autorità di sistema portuale di Genova) per riaffidare gli spazi a partire dal gennaio di quest’anno, procedura che aveva visto inizialmente prevalere il gruppo Spinelli.
Prima di entrare nel merito della causa, occorre una premessa sulla peculiarità della situazione. L’area, che è destinata non alla logistica ma allo sviluppo del piano aeroportuale e in particolare delle connessioni con le reti stradale e ferroviaria e con il polo Erzelli, fu affidata nel 2013 a Derrick sulla base di una deroga definita da un protocollo d’intesa, coinvolgente diverse istituzioni fra cui Enac, resosi necessario per ricollocare la stessa Derrick, stante che alcune aree non demaniali nella sua disponibilità a Borzoli avevano dovuto ospitare un cantiere del Terzo valico ferroviario dei Giovi. Tale situazione doveva durare due anni ma si è protratta molto più a lungo, sicché il titolo di Derrick è stato periodicamente prorogato fino a tutto il 2022, sempre previo assenso di Enac.
Proprio questo è stato l’elemento che ha deciso il contenzioso. Sul finire del 2022 l’Aeroporto ha negato la proroga a Derrick e ha indetto una procedura pubblica di aggiudicazione dell’area per un biennio, in deroga a quanto previsto dal piano di sviluppo aeroportuale e che non sarà attuato prima del 2025 (sebbene Adsp collochi in realtà le relative opere fra fine 2023 e autunno 2024).
Solo che non ha acquisito il preventivo parere di Enac, come evidenziato dal Tar accogliendo le lamentele di Derrick. Che si è vista dar ragione anche su un altro punto fondamentale. I giudici infatti hanno annullato anche il diniego ad un’estensione temporale della concessione, chiesta da Derrick dimostrando come l’area di Borzoli, per responsabilità del Comune, non sarà fruibile prima di metà 2024, restando così immutate le condizioni che avevano portato al protocollo del 2013 e alle successive proroghe.
Inammissibile invece la richiesta di annullamento dell’eventuale contratto subconcessorio con Spinelli, dal momento che in pendenza di giudizio tale atto non è mai stato firmato. Respinta di conseguenza la richiesta risarcitoria di Derrick, dato “che la permanenza della ricorrente nell’area in contestazione le ha consentito di proseguire l’attività senza alcun pregiudizio”.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY