Emendamenti per cold ironing, autotrasporto, concessioni portuali e nuova diga di Genova
Il sindaco di Genova Marco Bucci è il nuovo commissario straordinario della maxi opera infrastrutturale di Genova
Sette (diventate otto in extremis) associazioni di categoria del cluster marittimo-portuale proseguono nella loro intensa attività mirata a “fornire il massimo contributo al Parlamento per garantire uno sviluppo della portualità italiana”. In questo contesto – informano le stesse in un comunicato congiunto – è stata inviata nota di proposte emendative relative al Disegno di Legge del Senato della Repubblica – Legge per il mercato e la concorrenza 2023.
In virtù della natura trasversale dell’argomento, il documento con le proposte è stato redatto e sottoscritto da Assarmatori, Assiterminal, Assocostieri, Assologistica, Assomarinas, Assoporti e Confitarma (a cui si è aggiunta anche Fise Uniport) “mostrando un’unione d’intenti molto importante”.
In particolare – sottolinea la nota – riguarda il cosiddetto “Cold Ironing” ovvero la fornitura a terra di corrente elettrica alle navi in porto, nonché le comunità energetiche portuali, “al fine di fornire informazioni essenziali per rendere la Legge organica e semplificata. Un tema, quello dei combustibili alternativi e delle comunità energetiche, centrale per la sostenibilità ambientale dei porti. L’obiettivo è quello di evitare che vengano proposte e approvate norme che potrebbero contenere criticità in sede di applicazione.
Per tale motivo, sono state prodotte delle proposte emendative specifiche che uniscono il Cold Ironing al tema delle comunità energetiche in ambito portuale. Ad esempio, “prendendo spunto anche dalle norme in materia di semplificazione già introdotte con le Zes, si ritiene che le procedure autorizzative snelle possano essere istituite anche per le comunità energetiche”.
Come si sottolinea nel documento “parlare della portualità significa parlare di economia reale, cioè di persone, di imprese, di occupazione, di investimenti, di attrezzature e così via. Per questo motivo è essenziale lavorare insieme per mantenere il ruolo sempre più protagonista che la portualità italiana si sta ricavando nello scenario globale assicurando che ci siano regole di mercato certe e uguali per tutti – concludono i firmatari allegando il documento delle proposte alla nota”.
Non c’è, però, solo l’intervento di sette associazioni di categoria per il cold ironing: mentre questa riguarda il Ddl concorrenza, il Senato ha approvato diversi emendamenti al Dl Asset, annunciati anche dal deputato e viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi. “Canoni sulle concessioni marittime, fondi per l’autotrasporto, velocizzazione del Terzo Valico e della nuova Diga foranea di Genova. Sono alcuni degli emendamenti inseriti nel Dl Asset approvato al Senato che vanno nella direzione di una semplificazione e accelerazione su alcuni temi rilevanti” ha detto l’esponente di Governo genovese.
Che più in dettaglio spiega: “Sulle concessioni marittime si introduce un criterio uniforme per l’aggiornamento del criterio Istat per evitare applicazioni a macchia di leopardo, a sostegno di un settore strategico (si tratta del testo ventilato due mesi fa, in base a cui il metodo di calcolo dell’aliquota di adeguamento all’inflazione resta inalterato, ma essa si applicherà solo ai minimi, col risultato che il concessionario di due cabine in riva al mare pagherà lo stesso aumento di un terminal container da 1 milione di metri quadri e 150 milioni di euro di fatturato, ndr). Per l’autotrasporto si autorizza la spesa di 37 milioni per il rinnovo del parco mezzi, la rottamazione dei veicoli più inquinanti e per modalità alternative al trasporto stradale. Per la nuova diga foranea di Genova si trasferiscono le competenze del Commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi Marco Bucci con l’obiettivo di garantire l’efficienza dei lavori, a conferma dell’ottimo lavoro svolto finora dal sindaco. Per il Terzo Valico si introducono norme per garantire maggiore speditezza e flessibilità per il completamento dell’opera Pnrr, strategica anche a livello europeo. Un risultato utile per velocizzare ulteriormente l’iter di opere che l’Europa e l’economia ci chiedono”.
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