Al traghetto Galaxy noleggiato da Caronte&Tourist il servizio (sovvenzionato) con le Pelagie
Mormorio di alcuni rappresentanti dei lavoratori marittimi ma nessuna presa di posizione ufficiale dai sindacati sul fatto che la nave impiegata abbia a bordo equipaggio straniero
Mentre infuriano le polemiche sui quattro lotti (su cinque) del servizio di collegamento marittimo con le isole minori sovvenzionato dalla Regione Siciliana rimasti senza affidatario dopo la consultazione da parte dell’ente di 32 non meglio specificati armatori e la rinuncia da parte dell’incumbent Caronte&Tourist in contrasto con la magistratura, anche sull’unica porzione di servizio recentemente riaffidata proprio a Caronte&Tourist alcuni rappresentanti dei marittimi informalmente avanzano a SHIPPING ITALY qualche ombra.
In luogo delle navi con le proprie insegne, infatti, in servizio fra Porto Empedocle, Linosa e Lampedusa (la linea del Lotto IV del bando, che vale oltre 40 milioni di euro di sovvenzioni per i cinque anni) è entrato il traghetto Galaxy, traghetto di 44 anni vecchia conoscenza delle coste italiane, di lunghezza pari a 148 metri, capacità di trasporto per 1.100 passeggeri e 277 auto, battente bandiera cipriota e noleggiato a scafo armato da Caronte&Tourist da una compagnia di navigazione greca.
L’equipaggio, quindi, è quello scelto dall’armatore proprietario, con conseguenti mormorii – a cui per ora non è corrisposta però nessuna formalizzazione da parte sindacale – in relazione al mancato reimpiego degli 82 marittimi della compagnia italiana che, fino all’aggiudicazione, operavano sulla rotta, malgrado il bando prevedesse una clausola sociale anche in caso di nuovo soggetto entrante. “Non abbiamo una nave idonea e la Galaxy si può noleggiare solo a scafo armato, cioè comprensiva di equipaggio” ha fatto sapere a tal proposito un portavoce della compagnia di navigazione.
A.M.
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