Con la pubblicazione in G.U. del Piano del Mare Spediporto si aspetta un’accelerazione su Zls e digitalizzazione
L’associazione degli spedizionieri genovesi chiede semplificazione delle procedure doganali e alle Adsp di dotarsi del Port Community System per agevolare i rapporti fra amministrazioni e operatori
Spediporto comunica con una nota la sua soddisfazione per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera di approvazione del Piano del Mare 2023-2025 redatto dal Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare presso la Presidenza del Consiglio in quanto il documento sottolinea vari aspetti sui quali la stessa associazione genovese degli spedizionieri ha condotto importanti battaglie e che ora trovano, anche in un atto ufficiale, piena espressione d’intenti.
“Un passo avanti che speriamo sia decisivo – sottolinea Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto – soprattutto per quanto riguarda Zls e digitalizzazione. Ci auguriamo che questo documento rappresenti una forte spinta per accelerare la messa a terra dei progetti già delineati”.
Nel dettaglio il Piano sottolinea l’importanza di un “fattivo impulso alle Zes ed alle Zls allo scopo – si legge – di recuperare quanto prima lo svantaggio maturato nei confronti delle altre nazioni europee che hanno attivato analoghi regimi”. “Finalmente – osserva Botta – viene riconosciuta l’importanza della realizzazione delle Zls; non è un passo banale, fino a poco tempo fa sembrava un miraggio lontano ma ora si è compreso cosa possano rappresentare in termini di competitività, per far sì che l’Italia non diventi fanalino di coda nel contesto internazionale”.
Il documento ricorda anche la necessità, in particolare per le nuove concessioni nelle aree operative, di “adeguarsi continuamente alla transizione energetica, alla sicurezza informatica e alla tutela dell’ambiente, in particolare nella gestione dei rifiuti dei porti”.
Altro capitolo essenziale – evidenzia Spediporto nella sua nota – è quello legato alla digitalizzazione; in questo senso il Piano del Mare sottolinea come l’attuale gestione cartacea dei documenti di trasporto sia obsoleta così come spesso lo siano i servizi digitali utilizzati.
Si parla esplicitamente, inoltre, di una “semplificazione delle procedure doganali” con un “coinvolgimento diretto delle Autorità di Sistema Portuale affinché, progressivamente, si dotino di un apposito sistema informativo, il cosiddetto “Port Community System”, che – oltre ad avvantaggiare dal punto di vista operativo l’intera catena della logistica portuale – agevoli il dialogo tra le amministrazioni coinvolte e gli operatori del settore”.
“Citare una maggiore semplificazione amministrativa – sottolinea Botta – ricalca quanto andiamo dicendo da tempo nella nostra lotta contro la burocrazia. Semplificare non vuol dire ‘eludere’ ma rendere il lavoro meno complicato e fornire alle aziende italiane uno strumento vincente per primeggiare nello scenario economico internazionale”.
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