Caronte&Tourist ha presentato la nave Nerea chiedendo contratti almeno decennali per la continuità marittima
Celebrato a Palermo l’ingresso in servizio del traghetto appena costruito in Turchia a cui faranno seguito altre tre nuove costruzioni nei prossimi anni
Dopo aver lasciato il cantiere turco di costruzione una settimana fa ed essere approdato a Messina nei giorni scorsi, il nuovo traghetto Nerea è entrato a far parte della flotta del Gruppo Caronte & Tourist che lo ha presentata al Molo Vittorio Veneto del porto di Palermo.
La società armatrice messinese ne aveva commissionato la costruzione al cantiere Sefine di Altinova, in Turchia, nel febbraio 2021 e i tempi tecnici per la consegna erano stati originariamente indicati in 18 mesi ma in realtà ce ne sono voluti 30 prima che questo innovativo e avanzatissimo progetto (curato da Naos Ship and Boat Design di Trieste) entrasse in servizio in mare.
“Benché rallentata dai noti eventi geopolitici e geologici degli ultimi anni – i colpi di coda della pandemia, la guerra tra Russia e Ucraina e in ultimo il devastante terremoto che ha colpito nel febbraio 2023 Turchia e Siria – Nerea è comunque finalmente arrivata in Sicilia e, dopo le verifiche tecniche e completati gli ultimi adempimenti formali, entrerà in linea per Caronte &Tourist Isole Minori, collegando quindi la Sicilia con i suoi arcipelaghi” ha fatto sapere la compagnia di navigazione delle famiglie Franza e Matacena oltre che del fondo d’investimento Basalt.
Questi i numeri: 8.300 tonnellate di stazza lorda, 110 metri di lunghezza per 20 di larghezza, diciassette cabine quadruple, una capacità di trasporto di 800 passeggeri più 114 automobili in 420 metri lineari di carico disposti su un unico ponte alto cinque metri e scoperto nella parte poppiera, per consentire anche il trasporto di merci pericolose verso le isole, una velocità di crociera di 16,5 nodi e massima pari a 17 nodi. Caronte & Tourist sottolinea non per caso anche la “grande l’attenzione riservata ai passeggeri con mobilità ridotta. La nave è dotata di scale mobili e ascensori e dispone di due cabine attrezzate per ospitare quattro persone a mobilitàridotta”.
È una nave progettata per garantire la massima manovrabilità nei difficili approdi delle isole minori siciliane anche in condizioni meteomarine avverse.
“Nerea – ha detto Luigi Genghi, direttore generale dell’Area tecnica di Csronte&Tourist – rappresenta il top in termini di tecnologie applicate e sostenibilità ambientale. Come già la Elio, l’ammiraglia della flotta che nel 2018 fu la prima nave nel Mediterraneo a essere alimentata con Gnl, questa nostra nuova nave è dotata di un impianto di alimentazione dual fuel diesel/Lng. Ciò significa che i due motori principali Wärtsilä da 2.500 kW possono essere alimentati con gas naturale liquefatto, con riduzioni di emissioni nocive pari a -45% di anidride carbonica; -60% di ossidi di azoto; -99% di ossidi di zolfo oltre ad un abbattimento del 99% del particolato. Ma non basta perché Nerea è anche hybrid. È dotata cioè di un pacco-batterie da 1.000 kWh che agevolerà la navigazione e permetterà una sosta a zero emissioni al porto, a motori spenti. In aggiunta, c’è un impianto fotovoltaico con 250 mq di pannelli solari che coprirà parte dei fabbisogni energetici delle utenze di bordo”.
Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte & Tourist Isole Minori, ha dichiarato: “Già con la Elio abbiamo fatto una scelta di campo chiamata sostenibilità ambientale. È la strada che allora abbiamo scelto e che oggi continuiamo a percorrere con la Nerea, ulteriore step di quel programma di restyling e ammodernamento della flotta che è già in corso da tempo. Così come previsto nel Piano Industriale per il quinquennio 2021-2025, in tutto saranno quattro le nuove navi che noi costruiremo nei prossimi anni, con un investimento da 250 milioni di euro. Tutte navi pulite, a bassissimo impatto ambientale, che utilizzeranno anche la propulsione elettrica e dunque potranno tenere, una volta ferme in banchina, i motori termici spenti”.
Le avverse condizioni meteo sono la causa di quasi la totalità delle corse che Caronte & Tourist Isole Minori è costretta a saltare durante l’anno “anche perché – precisa l’azienda – nelle isole minori molti porti (ma spesso si tratta di un semplice molo) non garantiscono la possibilità di ormeggiare in sicurezza in condizioni meteomarine avverse. Per rispondere alle giuste (e spesso veementi) richieste delle comunità isolane C&T Isole Minori sta facendo la propria parte. Come la Nerea, in grado di ormeggiare con vento a 45 nodi grazie alle sue caratteristiche idrodinamiche e alle due eliche prodiere da 800 kw, anche tutte le nuove navi in costruzione o in progettazione avranno dalla loro una straordinaria manovrabilità”.
“Nel nostro settore, quello dei collegamenti a corto raggio – ha aggiunto Vincenzo Franza – l’età media delle navi in servizio è superiore ai trent’anni. Per avere navi nuove occorrono investimenti importanti. Lo so bene perché la nave sulla quale ci troviamo – la prima nuova nave costruita da vent’anni a questa parte – ci è costata quasi 50 milioni di euro. È un costo che per essere ammortizzato richiede sostanzialmente delle condizioni. Intanto – nel caso di navi nuove – bisogna poter contare su affidamenti a lungo termine, perché i contratti di breve durata – quattro o cinque anni – scoraggiano qualunque armatore che stando così le cose non vede alcuna possibilità di ammortizzare il proprio investimento. Bisogna dunque passare – nel caso di navi nuove e nel caso di collegamenti che non è possibile affidare al libero mercato – pena tariffe stellari o il fallimento – a contratti di lunga durata, di dieci o quindici anni. Solo così si può garantire il rinnovamento di una flotta perché solo davanti alla possibilità di un impiego sul lungo periodo un armatore potrà serenamente investire per rinnovare il parco navi”.
La cerimonia di inaugurazione del nuovo traghetto è stata conclusa dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha detto: “Il nuovo traghetto di Carone&Tourist, Nerea, rappresenta un elemento di serenità per me e per il mio governo in quanto consentirà di rinforzare i collegamenti con le isole della Sicilia, cominciando da Pantelleria. A me e al mio governo, infatti, sta molto a cuore il tema dei collegamenti marittimi e della qualità della vita nelle isole minori e lavoriamo ogni giorno per migliorare i servizi e ridurre la marginalizzazione di quei territori, dovuta all’insufficienza delle infrastrutture e, spesso, alle avverse condizioni meteo». Il presidente della Regione Siciliana ha poi aggiunto: “Inutile nascondere i problemi che abbiamo dovuto affrontare con questa compagnia di navigazione nei mesi scorsi, ma ci siamo confrontati e abbiamo trovato sempre soluzioni utili in momenti di emergenza, continuando a garantire i collegamenti. Un obiettivo di cui vado fiero, frutto del senso istituzionale e della reciproca collaborazione. L’evento di oggi contribuisce a dare un segnale di vitalità nel settore dei trasporti verso le isole, che meritano particolare attenzione, cosa che non mancherà mai da parte di questo governo».
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY