Erik Roveta è il broker marittimo italiano arrestato in Grecia
L’uomo è stato fermato su richiesta delle autorità venezuelane per il presunto coinvolgimento in una truffa da 21 miliardi di dollari all’azienda statale Pdvsa
Si chiama Erik Roveta il broker marittimo italiano arrestato nei giorni scorsi presso la sua abitazione in Grecia dalle autorità locali.
Si tratta di uno shipbroker genovese, in passato attivo per un breve periodo anche per la broker house Ifchor (dal 2010 al 2012) e azionista della società di brokeraggio navale veneziana Sernavimar East Srl.
Su di lui pendeva da mesi un mandato di cattura internazionale da parte delle autorità venezuelane. Il broker è infatti sospettato di attività illecite nell’ambito di una truffa subita dalla società energetica nazionale di quel paese, la Pdvsa, Petróleos de Venezuela, insieme a un altro italiano, Alessandro Bazzoni, a sua volta finito nel 2021 sulla black list degli Stati Uniti per aver “facilitato illegittimi tentativi di aggirare le sanzioni statunitensi al regime di Nicolas Maduro”.
L’inchiesta, che va avanti dal marzo 2023, ha come oggetto la distrazione di 21 miliardi di dollari derivanti dalla vendita illecita di carichi petroliferi della Pdvsa operata fra il 2020 e il 2022, anche attraverso l’utilizzo di dispositivi satellitari e sistemi di identificazione sottratti da navi dismesse in Asia e montati su quelle usate per le operazioni illecite. Dopo un primo arresto e rilascio a Dubai (secondo l’avvocato Ioannis Marakakis citato dal quotidiano To Proto Thema a sua volta ripreso da Tradewinds, il rilascio sarebbe stato dovuto al ruolo marginale di Roveta), ora lo stesso broker marittimo rischia l’estradizione in Venezuela.
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Navi e contrabbando di prodotti petroliferi: arrestato un italiano