Rivendicati dagli Houthi attacchi a lunga distanza a portacontainer di Msc e Borealis Maritime
Hope Island, Msc Grace F e Msc Gina sono le navi messe nel mirino. Solo la prima ha confermato di aver evitato due missili al largo dello Yemen
Nelle scorse ore il portavoce dei ribelli Houthi, Yahya Saree, ha dichiarato che nelle ultime 72 ore sono stati effettuati tre attacchi ad altrettante navi portacontainer, tra cui una distante più di 700 miglia nautiche dal territorio del gruppo. Le navi in questione sarebbero la Hope Island e le portacontainer Msc Grace F e Msc Gina.
Il portavoce dei ribelli nel descrivere le navi ha definito la Hope Island come inglese e le due Msc come israeliane. Da rilevare come gli Houthi avevano già attaccato navi della compagnia Msc, in un caso perchè operata dalla compagnia israeliana Zim.
Sempre secondo le dichiarazioni del portavoce Saree la Msc Grace F e la Msc Gina si trovavano a centinaia di miglia dallo Yemen nell’Oceano Indiano e nel Mar Arabico al momento degli attacchi; questa distanza potrebbe essere credibile in quanto gli Houthi avevano già minacciato di estendere il loro raggio d’azione anche se, al momento, non ci sono certezze che stiano davvero riuscendo tecnicamente a farlo.
In base ai dati Ais, il punto più vicino allo Yemen a cui si è avvicinata la Msc Grace F è stato il porto di Mogadiscio, in Somalia, situato dall’altra parte del Corno d’Africa rispetto alle aree operative degli Houthi. Sembra che la nave abbia effettuato un regolare scalo di 24 ore a Mogadiscio e sia tornata al porto di Mombasa.
Per quanto riguarda la Msc Gina i dati Ais riportano rare apparizioni nell’ultima settimana e ciò risulterebbe normale per una nave che opera al largo del Corno d’Africa – ma di recente ha fatto scalo a Berbera, Somaliland e Salalah, Oman.
L’unica nave delle tre che ha confermato l’attacco è la Hope Island, che stava transitando proprio al largo dello Yemen. Il comandante della nave – che non ha riportato danni e ora sta procedendo verso il suo prossimo porto di scalo – ha riferito che sabato scorso nel pomeriggio la nave ha evitato due missili: il primo missile è stato abbattuto da una nave da guerra della coalizione e il secondo è finito in acqua nelle vicinanze. Gli attacchi, come da abitudine Houthi, sono avvenuti a distanza di 10 ore l’uno dall’altro, il primo è stato sferrato mentre la nave era nel Mar Rosso e l’altro quando aveva raggiunto il lato opposto di Bab el-Mandeb, nel Golfo di Aden.
La nave sarebbe, con grande probabilità, la stessa già difesa alcuni giorni prima dall’esercito tedesco che aveva appunto dichiarato che la propria fregata Hessen sabato scorso aveva abbattuto un missile in arrivo diretto contro una “nave da carico civile” nel Mar Rosso.
Lo scontro fra i ribelli Houthi e le navi da guerra della coalizione sono proseguiti durante il fine settimana: sabato, le forze del Comando centrale statunitense hanno distrutto un sistema missilistico terra-aria in territorio Houthi e abbattuto un drone sul Mar Rosso e inoltre, nella sera dello stesso giorno, una nave da guerra della coalizione si è difesa con successo da un missile in arrivo.
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