Il futuro prossimo sorride agli armatori di navi cisterna
Analisti concordi: portafoglio ordini risicato e domanda forte garantiranno noli alti per almeno un altro biennio
Secondo diverse società di analisi e ricerca il limitato portafoglio ordini di nuove navi cisterna è di buon auspicio per il futuro dei noli quantomeno per i prossimi due anni.
Il settore delle tanker mostra infatti uno dei rapporti tra flotta esistente e orderbook più basso e il programma di nuova consegna è molto contenuto.
Secondo i dati della società greca Xclusiv Shipbrokers, la crescita della flotta di navi cisterna sarà solo dello 0,02% nel 2024, dell’1,7% l’anno prossimo e dell’1,8% nel 2026 in termini di capacità di stiva.
“Il portafoglio ordini di navi cisterna de minimis sembra sicuramente interessante per i prossimi anni poiché in questi mercati non c’è tempo per affrontare le interruzioni, la crescita della domanda o anche la stagionalità” è scritto in un nuovo rapporto firmato da Jonathan Chappell, analista marittimo di Evercore ISI, una banca d’investimento.
“La flotta difficilmente cresce” afferma un’altra analisi sulle navi cisterna della Arctic Securities con sede a Oslo, le cui previsioni per il settore delle navi cisterna vedono una crescita netta della flotta allo 0,4%, 0,8% e 1,6% rispettivamente nel 2024, 2025 e 2026 rispetto alle unità in acqua.
Un altro broker greco, Intermodal, prevede una crescita modesta della capacità della flotta di navi petroliere impiegate nel trasporto di greggio; la crescita prevista è dello 0,6% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025, con i segmenti aframax e suezmax a guidare questa espansione. La stessa broker house prevede che la capacità della flotta di navi cisterna aumenterà dell’1,8% nel 2024 e significativamente del 4,3% nel 2025, con i segmenti LR2 e MR che cresceranno più rapidamente.
Per quanto riguarda le dinamiche della domanda e dell’offerta, Intermodal stima una riduzione della disponiblità di petroliere sia nel 2024 che nel 2025, attribuita alla lenta crescita della flotta e al parallelo aumento delle distanze di navigazione. Al contrario prevede che il mercato delle navi cisterna subirà una contrazione nel 2024, seguita da un indebolimento nel 2025 poiché la crescita della flotta supererà la domanda.
I consulenti britannici di Drewry hanno citato “fondamentali forti” per il settore delle navi cisterna in un nuovo rapporto che sottolinea i prezzi “infuocati” degli asset di oggi, con valori di seconda mano e prezzi di nuove costruzioni ai livelli più alti degli ultimi 15 anni.
Le prospettive per le petroliere rimangono “brillanti”, ha sostenuto Drewry, poiché l’offerta stentata e la forte domanda di trasporto marittimo favoriranno gli armatori almeno fino al 2026.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY