La portacontainer di Rif Line lascia la bandiera italiana e termina il noleggio a scafo nudo
Burgundy era stata acquistata per Kalypso Compagnia di Navigazione ma venne presto ceduto in sale & lease back a un soggetto finanziario asiatico e subnoleggiata a Cma Cgm
La nave portacontainer Burgundy, acquistata nell’autunno del 2022 da Rif Line con il supporto finanziaro di illimity Bank e successivamente ceduta a un player finaziario asiatico con un’operazione di sale&lease back, lascerà ora la bandiera italiana per issare quella maltese e vedrà interrompersi il bare boat charter finora esistente.
A renderlo noto un avviso di dimissione bandiera pubblicato dall’autorità marittima nel quale si legge che “la Rif Line S.p.A., con sede in Fiumicino (RM) in Piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa 43 – C.F. 14708451001, armatrice della motonave denominata BURGUNDY iscritta al n. 24 del Registro Internazionale 3^ Sezione della Capitaneria di Porto di Genova, temporaneamente abilitata alla navigazione ed all’uso della bandiera italiana, ha comunicato la risoluzione del contratto di noleggio a scafo nudo attualmente in essere e di voler dismettere la bandiera della nave suddetta per successivo rientro nel registro sottostante (Malta)”.
Da Rif Line nessun commento alla notizia ma da quanto si apprende sembrerebbe che sia giunto al termine, quantomeno nella forma in ci era besistitto finora, il contratto di noleggio a scafo nudo che legava la nave, di proprietà di una società di leasing giapponese, a Rif Line che fin dal principio l’ha subnoleggiata a Cma Cgm senza mai operarla direttamente. Al momento dell’acquisto, a ottobre 2022, Rif Line aveva annunciato che avrebbe cambiato il nome da Burgundy a KCN Italia ma in realtà questa modifica non è mai avvenuta. Recentemente la nave da 3.500 Teu di portata è stata nuovamente noleggiata per alcuni mesi alla compagnia di navigazione francese Cma Cgm che attualmnete la sta impiegando in un servizio di linea fra vari porti del Mar nero e del Mediterraneo.
Rif Line, società di spedizioni con sede a Fiumicino (Roma), è la controllante di Kalypso Compagnia di Navigazione, la coraggiosa iniziativa imprenditoriale che era nata nel secondo semestre del 2021 per offrire un servizio di trasporto marittimo di linea express fra Asia e Italia proprio nel periodo in cui i grandi global carrier non erano in grado di offrire sufficiente capacità di stiva alle spedizioni per diverse ragioni legate alla pandemia e alle conseguenti criticità in termini di disponibilità di equipment e di congestione nei porti. Fino a quando i valori dei noli marittimi sono rimasti elevati (con punte superiori a 10.000/15.000 dollari per Teu) la linea di Kalypso ha potuto garantire una sostenbilità economica, con il progerssivo decremento delle tariffe di trasporto l’iniziativa imprenditoriale è andata in crisi. L’epilogo è avvenuto lo scorso autunno quando alcune navi prese a noleggio da controparti cinesi non avevano potuto scalare Israele e poche settimane più tardi Rif Line ha disposto la messa in liquidazione per la controllata Kalypso Compagnia di Navigazione.
N.C.