Il porto di Genova perde una linea container con il Far East di Ocean Alliance
Il collegamento con i porti cinesi e Singapore scalava finora il terminal Psa Genova Pra’. Il trade rimane servito dal collegamento AM1 con navi da 20.000 Teu
Ocean Alliance, il consorzio armatoriale formato dai quattro vettori marittimi Cma Cgm, Cosco, Oocl ed Evergreen, nell’ambito dell’annuale riorganizzazione dei suoi servizi di linea, ha apportato alcuni cambiamenti significativi al collegamento regolare che congiunge l’Estremo Oriente con il Mediteraneo e che d’ora in poi escluderà il primo porto gateway d’Italia.
Secondo quanto evidenzia nel suo report settimanale DynaLiners, Ocean Alliance a infatti rimosso gli approdi negli scali di Genova, di Beirut e una delle due toccate finora effettuate a Malta dal servizio di linea ribattezzato Mediterranean Club Express (Mex).
La nuova rotazione prevde approdi nei porti di Qingdao, Busan, Shanghai, Ningbo, Xiamen, Guangzhou (Nansha), Shenzhen (Shekou), Singapore, Valencia, Barcelona, Marselles, Malta, Pot Kelang e nuovamente Qingdao.
Nel capoluogo ligure le navi impiegate in questa rotazione scalavano il terminal Psa Genova Pra’.
Non si tratta però di una ritirata dal trade Asia – Mediterraneo perchè la stessa Ocean Alliance continua a offrire la linea AM1 che recentemente è stata rinforzata (in termini di capcità di stiva) con l’impiego di navi portacontainer da 20.000 Teu che scalano sia il porto di Genova (Psa) che quello di Spezia (Lsct). Oltre al Am1 rimane attivo anche il collegamento ribattezzato Mina (operato da Cosco e da Cma Cgm) che collega i porti affacciati sull’Oceano Indiano, sul Golfo Persico e sul Mar Rosso con il Mediterraneo e l’Italia.
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