I portuali di Taranto e Gioia Tauro tornano a sperare in un sostegno pubblico fino a fine anno
Promesso da un deputato di Fratelli d’Italia un emendamento al Dl Coesione che estenderebbe fino a fine 2024 l’indennità prevista per gli iscritti alle agenzie per il transhipment
I lavoratori portuali inseriti nelle agenzie per il transhipment dei porti di Taranto e di Gioia Tauro tornano a sperare in una scialuppa di salvataggio dal Governo che consenta loro di continuare, almeno fino a fine anno, a percepire un sostentamento pubblico in assenza di occupazione.
Nonostante siano da poco scaduti i termini previsti per l’esistenza delle agenzie nate per traghettare verso una nuova occupazione i portuali rimasti disoccupati per il calo delle attività di trasbordo di container, il parlamentare tarantino Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia, ha fatto sapere in una nota che “Si apre uno spiraglio concreto per gli ex Tct del porto di Taranto e Gioia Tauro in quanto il Governo, per il tramite dei ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture, sta valutando di presentare un emendamento al decreto legge ‘coesione’ incardinato al Senato con il quale disporre la proroga sino a dicembre 2024 della indennità sinora percepita”.
L’esponente di Fratelli d’Italia aggiunge: “Già nei mesi addietro, mi ero occupato della questione presentando un emendamento al ddl lavoro. Oggi le prospettive per garantire questi portuali sino a dicembre 2024 sono assolutamente concrete, fermo restando che è chiaro che questa non è la soluzione del problema in quanto tutti dobbiamo essere impegnati per utilizzare questi mesi per far sì che questi lavoratori vengano impegnati all’interno del porto in attività di lavoro reali, trattandosi di personale con importante professionalità”.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione di inserire nel Dl Coesione un emendamento, frutto delle nostre rivendicazioni, che sarà fondamentale nei porti di Gioia Tauro e Taranto per assicurare alle lavoratrici e ai lavoratori il giusto sostegno economico in attesa che ripartano le produzioni e possano quindi essere rioccupati. Ci auguriamo che ora l’iter sia veloce e si giunga presto ad un’approvazione” hanno commentato il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Giuliano Galluccio della Uiltrasporti.
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