Un nuovo a.d. e 4 milioni di investimenti per Interporto Rivers Venezia
Al vertice nominato Daniele Scavaortz mentre l’azienda si prepara a realizzare una nuova piastra logistica per il project cargo su una superficie di 11.000 mq
Interporto Rivers Venezia, la società terminalistica di porto Marghera dal 2020 entrata a fgar parte del Gruppo Orlean Invest di Gabriele Volpi ha annunciato nuovi investimenti e una nomina importante.
Daniele Scavaortz, già consigliere di amministrazione di Interporto Rivers Venezia con deleghe operative, è stato nominato amministratore delegato e nella nuova funzione lavorerà in stretto coordinamento con il presidente Bruno Savio.
“La riorganizzazione interna mira a salvaguardare e potenziare la continuità manageriale, organizzativa e decisionale, con l’obiettivo di poter far fronte con più efficienza e rapidità alle accresciute sfide cui il settore della logistica portuale è chiamato a rispondere” spiega l’azienda in una nota. “Il quadro economico offre, al contempo, rilevanti opportunità da saper cogliere con tempismo. È questo lo spirito che ha caratterizzato gli investimenti garantiti dal gruppo Orlean Invest Holding, dall’acquisizione dell’azienda avvenuta nel 2020”.
In quest’ottica Interporto Rivers Venezia ha fatto sapere di aver, “solo nel corso degli ultimi 30 giorni, deliberato investimenti per oltre 4 milioni di euro”.
Più in dettaglio il terminal annuncia che “a partire dai prossimi mesi verrà realizzata una nuova piastra logistica di una superficie di 11.000 mq nella cosiddetta ‘area Eckart’, attigua al perimetro interportuale, sulla quale verranno sviluppate nuove attività di logistica con particolare riferimento al segmento del project cargo. Verrà installato un primo parco fotovoltaico della potenza di 1 Megawatt che consentirà al terminal portuale di soddisfare il fabbisogno interno di energia necessaria allo sviluppo delle proprie attività, centrando un importante target di sostenibilità”.
È stato poi deliberato dal Consiglio d’amministrazione “un investimento nella digitalizzazione del terminal che consentirà un efficientamento dei processi di tracciabilità delle merci in transito, oltre che dei veicoli in ingresso e in uscita”.
Completa il processo di investimenti “l’acquisizione di nuovi mezzi di sollevamento che andranno ulteriormente a potenziare il parco attrezzature industriali interne”.
Interporto Rivers Venezia, nel corso del 2023, è tornato a far pare di U.I.R. (Unione Interporti Riuniti), associazione che racchiude 24 interporti di interesse nazionale: “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel corso del 2023 e nei primi mesi dell’anno” dichiara il presidente Bruno Savio. “Interporto Rivers Venezia, con l’ingresso in U.I.R. (e con la nomina dello stesso Savio all’interno del Consiglio Direttivo) si conferma struttura logistica di riferimento nel panorama veneto e del Nord Italia, unico interporto interamente privato dotato di sbocco al mare con 500 metri di banchina nel canale Ovest di Marghera”.
A proposito dei traffici l’azienda parla di oltre 1 milione le tonnellate di merci movimentate nell’anno, prevalentemente nel settore siderurgico, agroalimentare e cementiero.
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