Schiarite in vista sul futuro della Culp di Salerno
Al fornitore di manodopera temporanea dello scalo campano sarebbero arrivate rassicurazioni dai terminalisti
Sembrano diradarsi le nubi sul futuro della Culp di Salerno, il fornitore di manodopera temporanea (art.17) dello scalo campano.
Circa un mese fa l’accorato allarme-denuncia del presidente della cooperativa: la merce è sempre quella, ma le giornate si son dimezzate. Se non si regolarizza la situazione, mettendo fine all’abusivo ricorso alla manodopera ordinaria (interscambio, gestione picchi attraverso straordinari, concorrenza sleale dei 16, etc.) si rischia il dimezzamento dell’organico.
Sempre per bocca di Vincenzo D’Agostino, questa volta mediante alcune testate di stampa locale, sembra ora che la situazione si sia sbloccata a valle di un incontro tenutosi nei giorni scorsi presso l’Autorità di sistema portuale campana, che avrebbe mostrato grande disponibilità. “A lanciare la Culp verso la salvezza il comandante Ferraiolo della compagnia Grimaldi che ha affidato alla Flavio Gioia ben cinquemila turni. Anche Gallozzi della Salerno Container Terminal sembra intenzionato ad andare per questa strada, rendendosi disponibile ad un adeguamento delle tariffe e garantire turni per servizi portuali mentre nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro con la compagnia Amoruso che dovrebbe procedere anch’essa con l’adeguamento delle tariffe” ha riportato in particolare il quotidiano Le Cronache.
“Non posso dire che siamo salvi ma sicuramente è un primo passo importante. Grimaldi ci ha garantito cinquemila turni e per noi sono una grande occasione per rimetterci in sesto e tirare sicuramente un sospiro di sollievo dopo questo periodo particolarmente difficile che abbiamo vissuto” ha dichiarato D’Agostino. “Con le altre compagnie ci sono stati già dei contatti, ci sono delle trattative in corso ma è a loro che voglio lanciare un appello affinché facciano la loro parte per garantire dei turni”. L’Autorità portuale intanto starebbe valutando di prorogare il ricorso all’art.199 del Dl.34/2020, norma anticovid prorogata anche per il 2024 che consente una parziale copertura con risorse pubbliche del gap di lavori degli articoli 17 rispetto al 2019.
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