Maersk corre ai ripari contro le congestioni annunciando almeno due blank sailing
Le criticità legate alla crisi del Mar Rosso e l’elevata domanda di spedizioni spinge in alto i noli e anche le previsioni al rialzo per i risultati delle compagnie di navigazione
Come previsto dagli analisti, sta crescendo l’impatto dei blank sailing sulla regolarità dei servizi container internazionali.
Maersk ha annunciato notevoli ritardi negli orari delle navi a causa della grave congestione dei terminal nei porti del Mediterraneo e dell’Asia. Una situazione che ha comportato tempi di attesa prolungati in vari porti, incidendo sulla capacità di Maersk di mantenere una programmazione regolare dei propri servizi marittimi di linea. Di conseguenza la compagnia danese ha fatto sapere che introdurrà diversi blank sailing nelle prossime settimane, a partire da quelli delle navi Msc Amelia, impiegata nel servizio AE11 in partenza da Qingdao il 1 luglio prossimo, e Msc Mirjam, inserita nel servizio AE15 in partenza da Busan il 2 luglio.
Queste modifiche delle schedule legate alla congestione arrivano in un momento in cui le tariffe spot dei container stanno continuando ad aumentare, infatti sia il World Container Index della Drewry che lo Shanghai Container Freight Index segnalano significativi aumenti dei noli per le spedizioni via mare di container mantenendo la tendenza al rialzo nel periodo successivo al Capodanno cinese.
Gli esperti del settore prevedono da mesi gli effetti a catena dei percorsi alternativi intorno al Capo di Buona Speranza e questi includono colli di bottiglia, convogli di navi (con arrivi quindi in simultanea nei porti) e carenza di attrezzature e capacità.
Questo sviluppo del mercato si prevede che contribuirà a una performance finanziaria più forte nella seconda metà del 2024 per il vettore marittimo numero due al mondo (alle spalle di Msc). Maersk ha infatti aggiornato la sua guidance finanziaria per l’intero 2024 e prevede ora un Ebitda compreso fra 7 a 9 miliardi di dollari e un Ebit da 1 a 3 miliardi di dollari (in precedenza rispettivamente le stime erano da 4 a 6 miliardi di dollari e da -2 a 0 miliardi di dollari).
“Nell’ultimo mese, il mercato del trasporto di container è entrato in una nuova fase guidata dalle interruzioni dovute alla crisi in corso nel Mar Rosso e dagli effetti a catena sulle catene di approvvigionamento globali. Mentre la domanda per il trasporto di container rimane forte, l’offerta è stata influenzata negativamente da partenze perse, rotte più lunghe, carenza di equipment e ritardi che hanno portato a una maggiore congestione in diversi porti chiave dell’Asia e del Medio Oriente. Questo squilibrio tra domanda e offerta ha avuto un impatto immediato e profondo sulle tariffe di trasporto” ha spiegato la shipping company.
“Le continue minacce alle navi commerciali nel Mar Rosso e i crescenti colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento indicano che questa situazione non migliorerà presto. Sarà necessaria più capacità di stiva del previsto per risolvere questi problemi e stabilizzare la catena di approvvigionamento globale. Ciò ci ha portato a rivalutare le prospettive per il resto dell’anno e ad aggiornare la nostra guidance finanziaria” ha dichiarato Vincent Clerc, vertice di Maersk.
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