Federlogistica rinnova i vertici e bypassa Uirnet con un nuovo progetto digitale
Conftrasporto-Federlogistica lancia il progetto Digital Community mentre aumentano i soci e nascono le sedi territoriali. Ma anche importante passaggio di testimone (al femminile) al vertice nazionale della Federazione che fa capo a Conftrasporto-Confcommercio: Bianca Maria Martinelli, direttore public policy Italia e Spagna di Amazon, succede a Laura Cantarelli alla vicepresidenza della Federazione. È questo quanto […]
Conftrasporto-Federlogistica lancia il progetto Digital Community mentre aumentano i soci e nascono le sedi territoriali. Ma anche importante passaggio di testimone (al femminile) al vertice nazionale della Federazione che fa capo a Conftrasporto-Confcommercio: Bianca Maria Martinelli, direttore public policy Italia e Spagna di Amazon, succede a Laura Cantarelli alla vicepresidenza della Federazione.
È questo quanto emerso dall’assemblea dei soci di Conftrasporto-Federlogistica. “Per il futuro dei trasporti e della logistica – spiega il presidente nazionale Luigi Merlo – sarà centrale la vera attuazione della digitalizzazione. Per questo abbiamo messo in campo un progetto come Digital Community”. L’obiettivo di questa novità hi-tech è assicurare e gestire l’interconnessione dei nodi di interscambio modale, superando il progetto della
piattaforma logistica nazionale che, secondo la confederazione, ha fallito i suoi obiettivi. “Continuare a impiegare ingenti risorse pubbliche attraverso UIRNet sarebbe un errore imperdonabile – sottolinea Merlo – Anzi bisognerebbe fare una serie valutazione costi e benefici rispetto alle decine e decine di milioni destinatinegli anni dallo Stato al progetto. Occorre cambiare strategia coinvolgendo tutte la parti interessate e realizzare un modello
realmente efficace”. Nel corso dell’assemblea Merlo ha evidenziato le priorità da legare decreto Semplificazione. Un atto che, secondo il numero uno di Federlogistica, “dev’essere l’occasione per completare l’attuazione della riforma portuale eliminando diversi vincoli gestionali delle Autorità di sistema, dando finalmente attuazione allo sportello unico doganale”.
Decisamente insufficienti, invece, le misure adottate nel precedente decreto Rilancio, “che non ha tenuto conto di alcune imprescindibili necessità del settore logistico”, sostiene Merlo. Dall’assemblea è emersa la consapevolezza, per la confederazione, di rappresentare uno dei settori economici rivelatisi strategici nelle fasi più drammatiche della pandemia:
un’esperienza attraverso cui la Federazione si è addirittura irrobustita, vedendo crescere il numero degli associati ed espandendosi capillarmente. Sono nate, infatti, le sedi regionali della Federazione, che ieri ha nominato i primi tre coordinatori regionali destinati a dar vita alle sezioni territoriali: per la Liguria è stato nominato Davide Falteri, per la Sicilia William Munzone e per le Marche Andrea Morandi. Nell’arco di pochi mesi la
rappresentanza sarà estesa alle altre regioni. In assemblea, il presidente Merlo ha annunciato una serie di indicazioni e proposte che la Federazione sottoporrà al governo anche in previsione dell’utilizzo delle risorse previste dal recovery fund.
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