Aldo Spinelli ha scelto di patteggiare una pena di 3 anni e 2 mesi
Così come Toti e Signorini, anche l’esperto imprenditore genovese chiude questo capitolo giudiziario ma dovrà subire una confisca di mezzo milione di euro
All’ultimo giorno utile anche l’imprenditore Aldo Spinelli patteggia e conclude (quasi certamente, manca solo l’ok definitivo del Gup) il suo processo prima ancora di iniziarlo.
I suoi avvocati (Sandro Vaccaro, Andrea Vernazza e Francesca Pastore) hanno concordato con la procura una pena a tre anni e due mesi e la confisca di mezzo milione di euro oltre all’interdizione temporanea dai pubblici uffici e il divieto di contrattazione con la pubblica amministrazione. Spinelli si vedrà scomputare dalla pena finale i tre mesi che ha ha già trascorso ai domiciliari e potrà chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Le accuse contestate a Spinelli sono di corruzione per aver pagato con 74 mila euro, tra il 2021 ed il 2023, i favori che ha ricevuto da Toti il quale, facendo pressione su Signorini, gli avrebbe garantito un iter privilegiato in alcune pratiche portuali, come la ormai famosa proroga di 30 anni della concessione dell’area Rinfuse. Soldi versati da Spinelli ai comitati elettorali di Toti rispettando formalmente la legge sul finanziamento dei partiti ma sotto ai quali, ha sostenuto l’accusa, vi erano accordi corruttivi che hanno permesso all’imprenditore di ottenere pratiche alle quali aveva comunque diritto (corruzione impropria). Spinelli ha anche patteggiato per aver corrotto direttamente Signorini con regali e benefit per un valore di 400 mila euro, tra cui 22 fine settimane a Montecarlo tutto a sue spese, comprese le giocate al casinò.
Non è stata invece definita la posizione del figlio di Aldo, Roberto Spinelli, che resta indagato per corruzione nel filone bis dell’inchiesta così come quella delle società che, ad oggi, rischiano la contestazione della responsabilità oggettiva prevista dalla legge 231.
“Avremmo voluto affrontare il dibattimento certi di dimostrare nei fatti l’innocenza di Aldo Spinelli – si legge in una nota diffusa dagli avvocati Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza che assistono l’imputato – ma la prospettiva di affrontare, per altro come unico imputato, un processo che si sarebbe protratto per anni, su consiglio dei difensori ha fatto prevalere la volontà primaria del nostro assistito di preservare le aziende e la famiglia dal danno mediatico che ne sarebbe derivato”.
E ancora. “Per questa ragione – concludono i difensori – seppure a malincuore Aldo Spinelli ha deciso di accettare la proposta di patteggiamento avanzata dalla Procura che, nel contempo, riconosce che tutte le pratiche amministrative oggetto del procedimento penale siano state corrette e legittime nel rispetto dell’interesse pubblico”.
Adesso il giudice dovrà fissare una udienza nella quale si saprà se la proposta di patteggiamento concordata con la procura sarà accettata (l’esito positivo è quasi scontato).
Nella stessa inchiesta avevano già patteggiato nei giorni scorsi l’ex presidente della regine Liguria, Giovanni Toti (pena di due anni e un mese convertita in 1.500 ore di lavori socialmente utili), e l’ex presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini (pena di tre anni e cinque mesi e una confisca di poco più di 100 mila euro oltre all’interdizione temporanea dai pubblici uffici).
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
Maxi utile per la holding di Spinelli anche grazie alla cessione del 49% ad Hapag Lloyd