Gemini scioglie il dubbio: nel 2025 le navi continueranno a circumnavigare l’Africa
Ancora nessuna indicazione da Msc anche se il quadro geopolitico mondiale lascia poco spazio ai dubbi
La guerra tra Israele e Libano, il livello crescente dello scontro tra lo stato ebraico e l’Iran, i recenti raid condotti contro altri obiettivi nell’area lasciavano pochi dubbi rispetto alla prossima possibile evoluzione delle rotte del commercio mondiale e alle mosse dei principali carrier.
A scioglierli è stata per prima Gemini, l’alleanza nata tra Maersk e Hapag Lloyd. Presentando lo scorso settembre la propria programmazione congiunta, in partenza nel febbraio 2025, il duo aveva prospettato la possibilità di avviare le operazioni con rotte in transito al largo del Capo di Buona Speranza ma anche quella, più ottimistica, che prevedeva il ritorno delle navi per il Mar Rosso. Una decisione in merito era attesa proprio nel mese di ottobre e, anche se i due carrier non hanno diffuso al riguardo comunicazioni ufficiali, questa appare ormai presa dato che sui rispettivi siti è rimasta disponibile solo la documentazione relativa alle rotte con passaggio al largo del Sudafrica.
Al momento non risulta avere ancora preso posizione invece la principale concorrente di Gemini, ovvero Msc, che pure aveva presentato alla sua clientela la possibilità di avviare due network diversi a seconda del mutare del quadro geopolitico. Non è noto se il vettore elvetico fornirà aggiornamenti al riguardo nei prossimi giorni, o se invece in virtù del proprio operare ‘in solitaria’ Msc ritenga di poter adattare più rapidamente la sua programmazione nel caso – che al momento appare estremamente improbabile – di una rapida de-escalation delle tensioni in Medio Oriente o comunque del venire meno della minaccia rappresentata dagli Houthi per il commercio via mare. Da segnalare inoltre che anche la Premier Alliance, alleanza tra One, Hmm e Yang Ming che di Msc è alleata in virtù di un accordo di scambio slot al momento non ha diffuso aggiornamenti. Come gli altri colleghi, il trio asiatico aveva svelato lo settembre un network di servizi via Suez e in alternativa via Buona Speranza.
Tornando a Gemini, in un’area del suo sito dedicato alla alleanza Maersk spiega che la decisione di implementare il network con transiti al largo del Sudafrica è stata presa dopo “profonda analisi” e che questa è stata guidata dalle “perduranti preoccupazioni per la sicurezza”, tali da farle ritenere che questa sia “l’unica opzione possibile in questa fase”. Un ritorno al passaggio per Suez potrà avvenire, ha aggiunto, solo quando potrà essere garantita la sicurezza degli equipaggi.
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