A Genova prende il via il tombamento di Calata Concenter
Si sblocca l’impasse con la Soprintendenza a causa del quale Autostrade per l’Italia aveva presentato istanza per l’ex carbonile. Affidati a Fincantieri i lavori propedeutici all’escavo del tunnel subportuale
Con alcuni mesi di ritardo, sono cominciati oggi i lavori di tombamento di Calata Concenter, specchio acqueo ai piedi della Lanterna nel porto di Genova.
Lo rivela un’ordinanza della Capitaneria di porto con cui si dà contezza dell’avvio del “Lotto A del Tunnel Subportuale – Attività propedeutica all’avvio dei lavori. Opera a mare Calata Concenter con esecuzione delle sole pareti combinate combi-wall”. Il documento impartisce prescrizioni alle unità in transito, segnalando che i lavori si protrarranno fino a metà ottobre 2025 e che Autostrade per l’Italia li ha affidati a Fincantieri Infrastructure Opere Marittime senza procedura a evidenza pubblica, a dispetto dell’accordo con le istituzioni dell’ottobre 2021 sul tunnel che pure impegnavano le parti a tale modalità.
Le operazioni sarebbero dovute iniziare quasi quattro mesi fa, ma la locale Soprintendenza eccepì mai chiarite inottemperanze alle condizioni poste per autorizzare il riempimento, il cui inserimento nel programma straordinario delle opere portuali dell’Autorità di sistema portuale di Genova è stata una delle pratiche che hanno recentemente portato al patteggiamento l’imprenditore Aldo Spinelli, l’ex presidente dell’ente Paolo Emilio Signorini e l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il primo accusato di aver corrotto gli altri due anche per facilitare tale pratica, utile alla realizzazione dei propri desiderata di concessionario: il riempimento di Concenter, con quello delle limitrofe calate, è infatti parte di un disegno che Spinelli aveva anche formalizzato in un’istanza all’Adsp, per la futura realizzazione di un terminal container da 360mila mq dotato di 1,8 km di banchina.
Ad ogni modo lo stop della Soprintendenza portò Aspi a cercare un’alternativa per quella che, da progetto, è la prima destinazione del materiale di risulta degli scavi del tunnel, tanto da presentare nelle scorse settimane un’istanza per l’area adiacente cosiddetta dell’ex carbonile, in concorrenza con svariati altri soggetti fra cui lo stesso gruppo Spinelli. Istanza che oggi potrebbe quindi essere accantonata.
A.M.
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