Al via la nuova gara per la Rada San Francesco di Messina
Bando unico per la concessione quadriennale dei cinque approdi deputati al servizio di traghettamento nello Stretto
Gestiti in proroga da anni dall’attuale concessionario, il gruppo Caronte&Tourist, i cosiddetti scivoli della Rada San Francesco di Messina, gli approdi su cui poggia il traffico passeggeri-auto di collegamento fra le due sponde dello Stretto, tornano ora a gara.
Dopo il fallimento della precedente procedura – con l’annullamento per via giudiziale dell’aggiudicazione a Caronte e Comet dei due lotti in cui il compendio era stato suddiviso – il nuovo corso commissariale dell’Autorità di sistema portuale è tornato, come previsto, all’affidamento dell’intero compendio.
La concessione (“di beni demaniali e di specchi acquei antistanti zona di mare in località rada s. francesco del porto di Messina, al fine di condurvi la gestione commerciale di pubblico esercizio di approdi e aree pertinenziali a servizio di tutti i vettori marittimi interessati ad operare il cabotaggio marittimo nazionale tra le sponde dello stretto di Messina di mezzi gommati e passeggeri, nonché la manutenzione, l’esercizio in sicurezza e custodia di essi”) avrà durata quadriennale e si partirà da un canone annuo di circa 326mila euro, base e oggetto di rialzo in sede di gara.
Le buste saranno aperte all’inizio di gennaio.
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