Ai nastri di partenza il nuovo terminal auto di Marghera
Pubblicata dall’Adsp veneta la nuova istanza di Vezzani Spa per la riqualificazione delle aree ex Sirma
Confermando quanto filtrato alcune settimane fa in via ufficiosa dall’Autorità di sistema portuale di Venezia, il gruppo ovadese Vezzani dell’imprenditore Stefano Gavioli ha riformulato la propria istanza per alcuni beni demaniali ubicati all’interno della darsena terminale del Canale Industriale Sud a Marghera – Venezia.
Si tratta di un accosto e di circa 3mila mq immediatamente a tergo del medesimo che Gavioli vorrebbe base di un nuovo terminal auto (secondo indiscrezioni non confermate potrebbe accogliere traffici del gruppo Volkswagen). L’imprenditore trevigiano, infatti, è rimasto proprietario di oltre 260mila mq adiacenti agli spazi demaniali in questione, spazi una volta appartenenti alla Sirma e al centro del passato veneziano dell’imprenditore.
Da tempo Vezzani, che opera in tutt’altro business, mira a entrare nel settore del terminalismo automotive (in cui da un paio d’anni ha mosso i primi passi la controllata al 100% Tencara) con l’investimento veneziano che oggi pare alla svolta. Restano tuttavia da capire volumi e contorni dell’attività e identikit dei clienti che dall’istanza parrebbero già essere in accordi con Vezzani. La documentazione pubblicata da Adsp, infatti, è corposa e pare articolata e dettagliata ma l’ampio uso di omissis impedisce ogni approfondimento, persino su investimenti e sviluppi occupazionali dell’operazione.
Certo è che da anni si rumoreggia di un interessamento di un big player quale il gruppo Grimaldi per Marghera. Mai però s’è concretizzata la voce che lo avrebbe voluto acquirente dell’esistente terminal Venice Ro-Port Mos di Fusina, da cui peraltro provengono i manager di Vezzani che stanno curando l’operazione Ex Sirma (Salvo Pappalardo e Silvio Bortoluzzi).
Altrettanto vero, tuttavia, che l’unico incrocio noto di Gavioli con lo shipping è stato con uno dei principali rivali di Grimaldi (peraltro negli ultimi anni avvicinatosi al segmento automotive con la joint venture Manta Logistics): una ormai defunta Tencara, infatti, era il cantiere navale veneziano che sotto la proprietà di Gavioli costruì il Mascalzone Latino delle regate di Vincenzo Onorato, patron di Moby, di una ventina di anni fa.
Probabile che maggiori dettagli si abbiano al termine dei 45 giorni a disposizione per presentare istanze concorrenti a quella di Vezzani.
A.M.
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