Per Spinelli altra sconfitta giudiziaria in Consiglio di Stato
Rigettato l’appello sull’area Derrick presso l’Aeroporto di Genova, mentre Sech diffida l’Adsp sul caso Genoa Port Terminal e l’ente presenta al Comitato il relativo parere dell’Avvocatura di Stato
Anche il finale d’anno rischia di risultare amaro per il gruppo logistico-terminalistico genovese Spinelli, travolto a maggio dall’inchiesta che ha portato il patron Aldo Spinelli a patteggiare una condanna per corruzione e a ottobre dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittima la sua principale concessione nello scalo ligure.
Sempre i giudici di Palazzo Spada, pochi giorni fa, hanno infatti decretato un’altra sconfitta per Spinelli, seppure di portata infinitamente meno rilevante. Il Consiglio di Stato, infatti, ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tar della Liguria per decidere sul contenzioso delle cosiddette aree Derrick presso l’Aeroporto di Genova.
Si tratta di circa 24mila mq che Derrick, società controllata da Bolzaneto Container Terminal (joint venture fra le famiglie Negri e Schenone) gestisce dal 2013, in deroga alle funzioni dell’area (destinata allo sviluppo di Aeroporto di Genova), come sorta di compensazione, in virtù di un accordo con le istituzioni locali, per l’obbligata rinuncia ad altro spazio resosi necessario per i cantieri del Terzo valico. Una motivazione posta dal Tar alla base dell’annullamento della gara di riaggiudicazione organizzata da Aeroporto sul finire del 2022, vinta da Spinelli.
Queste “ragioni di pubblico interesse legittimanti l’eccezionale sub-concessione a Derrick s.r.l. dell’area aeroportuale oggetto di causa, a differenza di quanto sostenuto dalla Spinelli s.r.l., non sono venute meno al 31 dicembre 2015 o con l’avvenuta realizzazione della Galleria di Borzoli inaugurata a fine 2017, ma verranno meno, allorché per ragioni ovviamente non dipendenti dalla sua volontà, Derrick sarà messa nelle condizioni, (…) di ripristinare la piena operatività della stessa area di Borzoli” ha spiegato ora il Consiglio di Stato.
Cosa che avverrà a breve, stante l’impegno di Derrick, richiamato anche in sentenza, a sgomberare entro fine anno l’area: “Ed infatti, conformemente agli impegni assunti, Derrick s.r.l., odierna appellata, sta già provvedendo al trasferimento nell’area di Borzoli delle attrezzature presenti nell’area per cui è giudizio necessarie alla movimentazione, in quel sito, dei contenitori, cui seguirà, nei prossimi giorni, il trasferimento in quell’area anche dei contenitori oggi presenti nell’area aeroportuale, oggetto di causa, che verrà, quindi, riconsegnata ad Aeroporto di Genova s.p.a., anche ai fini di consentire al Comune di Genova, in conformità (questa volta alle previsioni del Piano aeroportuale), di realizzare, a partire dal 15 gennaio 2025, sull’area di cui qui si discute, il c.d. Moving Walkway”.
Intanto, a proposito della sentenza di ottobre che ha annullato la concessione di Genoa Port Terminal, proprio oggi i vertici dell’Autorità di sistema portuale genvoese – che prima di ottemperarvi hanno chiesto un parere all’Avvocatura di Stato sulle relative modalità – presenteranno al Comitato quanto suggerito dai legali dello Stato e cioè, parrebbe, di rilasciare a Spinelli un titolo-ponte in attesa dei ricorsi presentati da quest’ultima contro la sentenza. Possibile che sulla definizione di tale atto interlocutorio incida la diffida nel mentre inviata a Palazzo San Giorgio da Sech, la società del gruppo Psa che ha chiesto e ottenuto l’annullamento della concessione di Gpt: se a quest’ultima non verrà impedito di svolgere come attività prioritaria la movimentazione container, l’Adsp dovrà affrontare una richiesta di 50 milioni di euro di risarcimento danni.
A.M.
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