Autotrasportatori del Golfo di Napoli in agitazione per il bradisismo a Pozzuoli
Diffida alla Regione, che non ha ancora dato seguito all’acquisto dei pontoni galleggianti indispensabili per far fronte alle crescenti limitazioni d’uso delle banchine
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Se nella stragrande maggioranza dei porti del mondo la preoccupazione è per l’innalzamento del livello dei mari che il riscaldamento globale rischia di portare a livelli insostenibili, a Pozzuoli, nel Golfo di Napoli, cresce un’inquietudine di segno per così dire contrario.
A causa dei fenomeni di bradisismo da tempo acuitisi nell’area Flegrea, infatti, il problema è che le banchine dello scalo si stanno alzando e l’operatività dello scalo, da cui ogni anno passano un milione di passeggeri e 300mila veicoli, per varie ragioni difficilmente ‘assorbibili’ dagli altri scali che servono il Golfo, leggasi Ischia e Procida, ne sta vieppiù risentendo. L’ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli ha ad esempio emesso un’ordinanza con la quale vieta l’ormeggio alle navi con un pescaggio superiore ai 2 metri e mezzo su determinati tratti di banchina.
Al punto che New Atac, associazione degli autotrasportatori dell’area, s’è decisa all’invio di una diffida a Regione Campania, Prefettura di Napoli, Città Metropolitana e Ufficio Circondariale Marittimo, perché “la situazione è diventata insostenibile: nonostante la Regione Campania abbia stanziato fondi per due pontoni già nell’aprile 2024 ma nessun intervento è stato autorizzato e la situazione è peggiorata”.
Da qui la sollecitazione a mettere in campo interventi immediati per garantire la sicurezza nelle operazioni di imbarco e sbarco. Gli autotrasportatori hanno espresso preoccupazione per la sicurezza delle operazioni e hanno richiesto risposte immediate prima che la protesta si trasformi in uno stop forzato dei trasporti. Se non verranno prese misure urgenti, gli autotrasportatori potrebbero rifiutarsi di sbarcare i mezzi, bloccando i rifornimenti verso le isole di Ischia e Procida.
L’auspicio è per l’avvio di un tavolo tecnico con Comuni, armatori e Regione per disegnare una strategia condivisa e percorribile. Gli autotrasportatori hanno inoltre proposto di estendere le corse richieste alla regione da Medmar su tale tratta per tutto l’anno, per evitare problemi gestionali durante i mesi invernali: “La situazione attuale richiede un intervento urgente per evitare gravi conseguenze economiche e logistiche per la Regione. La New Atac continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare le autorità competenti per trovare soluzioni immediate e a lungo termine”.
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