ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Anche Virgin Voyages ha sottoscritto il ‘Genoa Blue Agreement’ anti-emissioni
Genova – A bordo della nave da crociera Scarlet Lady ormeggiata a Stazioni Marittime, è stato sottoscritto dal vice president di Virgin Voyages, Henry Veringa, l’accordo volontario “Genoa Blue Agreement” promosso dalla Capitaneria di porto di Genova. L’accordo nasce dalla volontà di ridurre al minimo l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle navi passeggeri […]
Genova – A bordo della nave da crociera Scarlet Lady ormeggiata a Stazioni Marittime, è stato sottoscritto dal vice president di Virgin Voyages, Henry Veringa, l’accordo volontario “Genoa Blue Agreement” promosso dalla Capitaneria di porto di Genova.
L’accordo nasce dalla volontà di ridurre al minimo l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle navi passeggeri – sia del settore crocieristico, sia dei traghetti di linea – che scalano il Porto Antico di Genova e il porto di Savona che, per loro natura, rappresentano una forte prossimità con il retrostante tessuto urbano.
“Si tratta di best practices non soggette a implementazione obbligatoria per la normativa vigente, ma che consentono – alle compagnie aderenti su base volontaria – di vantare il minore impatto possibile delle proprie navi all’interno dei porti. Più in dettaglio si prevede che le unità utilizzino un carburante a contenuto di zolfo non superiore a 0,1% in massa sin dall’ingresso nelle acque territoriali (così riducendo le emissioni del ‘carburante di navigazione’ avente un contenuto di zolfo non superiore allo 0,5% in massa) in modo da completare l’intera procedura a circa 3 miglia dal porto” spiega una nota della Capitaneria. Che poi aggiunge: “Tale alimentazione dovrà, peraltro, essere mantenuta fino a quando le navi non si trovino nuovamente a una distanza di almeno 3 miglia dal porto. In alternativa al cambio del carburante potranno essere utilizzati sistemi equivalenti approvati per il lavaggio delle emissioni in atmosfera attraverso i così detti scrubber”.
L’accordo prevede, inoltre, che: la Compagnia di navigazione si impegni a sensibilizzare le proprie navi impartendo direttive aggiuntive sulla manutenzione e relativa gestione delle macchine allo scopo di favorire la riduzione delle emissioni dei gas di scarico durante le manovre in ambito portuale; le navi possano essere sottoposte a controlli sul tipo di carburanti da parte dell’Autorità marittima a cadenza sistemica e con maggiore frequenza rispetto alle norme vigenti; le navi assicurino, almeno mensilmente, il monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica durante i viaggi che hanno preceduto l’arrivo nei porti di Genova e di Savona.
L’accordo, promosso sin dallo scorso anno dalla Capitaneria di porto di Genova vanta tra i firmatari la quasi totalità delle navi passeggeri che scalano Genova e Savona. Tra queste le unità appartenenti alla flotta Costa Crociere, Msc, Disney Cruise Line, Royal Caribbean, Fred Olsen, Majestic Cruises, Entmv, Algerie Ferries e Rimorchiatori Riuniti.