Trevi ristruttura il molo Marcegaglia al porto di Ravenna
Trevi Spa, primaria impresa attiva nelle opere di fondazione e lavori geotecnici operativa anche nel settore dei lavori marittimi, ha annunciato di essersi aggiudicata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale che gestisce il porto di Ravenna l’incarico per la ristrutturazione delle banchine del cosiddetto molo Marcegaglia. Il contratto, del valore complessivo di […]
Trevi Spa, primaria impresa attiva nelle opere di fondazione e lavori geotecnici operativa anche nel settore dei lavori marittimi, ha annunciato di essersi aggiudicata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale che gestisce il porto di Ravenna l’incarico per la ristrutturazione delle banchine del cosiddetto molo Marcegaglia. Il contratto, del valore complessivo di 8,5 milioni di euro, prevede una serie di lavorazioni specifiche che vanno dall’infissione di palancole metalliche (pali), tiranti, vibroflottazione dei terreni e opere civili. L’intervento che si dovrà realizzare consiste nel consolidamento della banchina, attualmente idonea per un fondale di progetto di -9,40 metri con un sovraccarico di 40 KPa, al fine di renderla conforme alle nuove previsioni del Piano Regolatore Portuale vigente e per adeguare la struttura alla normativa antisismica.
L’intervento di consolidamento si estende per una lunghezza di circa 355 metri lungo il tratto del canale Candiano antistante lo stabilimento Marcegaglia, per una larghezza di 45 metri, e consente l’adeguamento di questo tratto di canale alle previsioni del Prp in termini di quota di sommità della trave di bordo (+2,5 metri sul livello del mare) e di fondali operativi (-13 metri).
“La soluzione progettuale – informa Trevi – prevede l’infissione a tergo del diaframma esistente di un palancolato combinato in acciaio di tipo HZ/AZ, solidarizzato in sommità da una robusta trave in cemento armato, all’interno della quale sono ubicate le teste di ancoraggio dei tiranti aventi funzione di garantire un efficace ritegno sommitale della struttura; inoltre la nuova trave ingloberà anche le vecchie opere in cemento armato (diaframmi e trave) in modo tale da sodalizzare le vecchie con le nuove opere”.
Inoltre, “considerata la presenza di un importante spessore di sabbie e la suscettività di tali terreni alla liquefazione, viene previsto un intervento di consolidamento di tali depositi realizzato mediante vibroflottazione”.
La nuova banchina sarà poi attrezzata con bitte di ormeggio, parabordi e scale alla marinara. Sarà inoltre realizzato un nuovo impianto di raccolta delle acque meteoriche e la predisposizione di una nuova linea anti-incendio che sarà collegato alla stazione di sollevamento esistente all’interno dello stabilimento. L’avvio dei lavori è stimato tra la fine del mese di dicembre 2020 e l’inizio del 2021.
Oltre ai progetti in corso d’opera, come il molo Pagliari all’interno del porto di La Spezia e il molo Marcegaglia a Ravenna appunto, Trevi ha recentemente completato, sempre in Italia, un paio di importanti interventi in ambito portuale. Il primo è un intervento al bacino di carenaggio del porto di Palermo e il secondo è la realizzazione del nuovo terminal contenitori della Darsena di Levante nel Porto di Napoli.
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