ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Grimaldi (Finnlines) attacca il governo finlandese sugli aiuti concessi ai suoi competitor
A pochi mesi di distanza dai primi messaggi diretti al governo finlandese, l’amministratore delegato di Grimaldi Group e di Finnlines, Emanuele Grimaldi, è tornato ad attaccare gli aiuti di Stato progettati e concessi solo ad alcuni vettori marittimi lasciando a bocca asciutti altri fra cui il suo. Finnlines nei primi nove mesi del 2020 ha […]
A pochi mesi di distanza dai primi messaggi diretti al governo finlandese, l’amministratore delegato di Grimaldi Group e di Finnlines, Emanuele Grimaldi, è tornato ad attaccare gli aiuti di Stato progettati e concessi solo ad alcuni vettori marittimi lasciando a bocca asciutti altri fra cui il suo.
Finnlines nei primi nove mesi del 2020 ha visto decrescere del 50% il numero di passeggeri trasportati in generale e del 70% quelli fra Svezia e Finlandia. I ricavi della controllata finlandese sono scesi a 363,1 milioni di euro (-20% rispetto ai 450,8 milioni dello stesso periodo 2019) e i risultato netto è stato positivo per 54,2 milioni (-34% rispetto all’utile di 81,8 milioni registrato nei primi nove mesi dell’anno scorso).
“Nonostante le perdite (di guadagni, ndr) e il periodo difficile Finnlines non ha disarmato nessuna nave né sospeso alcun servizio. Finnlines è un player essenziale per il trasporto di medicinale, di cibo e di altri beni che servono i cittadini, è un importante trasportatore di beni industriali, di parti di ricambio, di macchinari e di attrezzature. Finnlines da sola trasporta un terzo del milione circa di camion che viaggiano fra Finlandia ed Estonia, tra Finlandia e Svezia e tra Finlandia e Germania”. Questa la premessa di Grimaldi prima di sferrare l’attacco diretto al governo finalndese: “Il servizio di Finnlines tra Finlandia e Svezia non ha ricevuto aiuti finanziari all’interno del pacchetto pubblico National Emergency Supply Agency da 45 milioni di euro dello scorso marzo. Anche il nuovo bando da 24,8 milioni di euro messo a gara dal Ministero dei trasporti finlandese messo a gara per i collegamenti dalla Finlandia verso Svezia ed Estonia è stato fatto su misura per alcuni operatori ed esclude Finnlines dalle misure di sostegno pubblico”.
L’armatore italiano contesta anche il fatto che queste misure di supporto pubblico siano davvero finalizzate a servizi di trasporto d’interesse nazionale e suggerisce altri modi per spendere meglio il denaro pubblico. “Esistono – dice Grimaldi – altre modalità di sostegno alle compagnie di navigazione meno distorsive della concorrenza come il pagamento con fondi pubblici di spese come gli oneri portuali, il personale navigante, gli occupati a terra e così via”.
L’esperto armatore partenopeo a inizio estate aveva minacciato di rivolgersi alle autorità antitrust e alle Commissione Europea se le azioni dei governi (in Finlandia, in Italia, in Grecia e in altri paesi del mondo) avrebbero in qualche alterato o comunque distorto la concorrenza sfavorendo le aziende di shipping sane operativamente e solide finanziariamente.