Spedizionieri, terminalisti e autotrasportatori chiedono al Mit oltre mezzo miliardo di ristori per il caos autostrade
Le cifre anticipate da SHIPPING ITALY lo scorso settembre erano esatte: spedizionieri, terminalisti e autotrasportatori chiedono al Ministero dei trasporti un risarcimento danno superiore a mezzo miliardo di euro per le inefficienze e gli extra costi generati dal caos autostrade che soprattutto in estate ha generato gravi criticità all’economia portuale genovese e ligure. Più precisamente, […]
Le cifre anticipate da SHIPPING ITALY lo scorso settembre erano esatte: spedizionieri, terminalisti e autotrasportatori chiedono al Ministero dei trasporti un risarcimento danno superiore a mezzo miliardo di euro per le inefficienze e gli extra costi generati dal caos autostrade che soprattutto in estate ha generato gravi criticità all’economia portuale genovese e ligure.
Più precisamente, secondo il documento inviato al ministero di Porta Pia dal Comitato Salviamo Genova e la Liguria, la “Stima della perdita di marginalità subita dalle imprese liguri a seguito dei lavori sulla rete autostradale regionale” è quantificata dalle case di spedizioni in poco più di 231 milioni di euro fra il danno emergente e il lucro cessante.
Circa 50mila sarebbero infatti i contenitori che i porti di Genova, Savona e Spezia hanno perso a causa dell’emergenze e che sono stati dirottati verso altri porti dello Stivale o all’estero.
Per le imprese di autotrasporto i maggiori costi subiti sono riconducibili a quattro elementi: la percentuale di riduzione della capacità produttiva delle imprese; il maggior tempo di attesa per le operazioni di distribuzione della merce nella città metropolitana di Genova e per le missioni di viaggio da/per i bacini portuali di Genova e Savona; l’allungamento dei percorsi (fino a 140 Km per le missioni di viaggio portuali); la riduzione del numero di macchine impiegate (30%) per effetto delle ore necessarie all’esecuzione del singolo servizio che impediscono la ripetitività o il completamento dei viaggi nella singola giornata. Complessivamente la richiesta danni ammonta quindi a 316,8 milioni di euro.
A questi soldi vanno poi aggiunti quelli che gli industriali di Confindustria reclamano per le aziende terminalistiche dei porti di Genova e Savona che corrispondono a quasi 75 milioni di euro.
Qui puoi leggere il riepilogo dei ristori chiesti al Ministero dei Trasporti dal Comitato Comitato Salviamo Genova e la Liguria
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