Da Venezia a Marghera: come e quando avverrà il trasferimento delle navi da crociera
Il trasferimento dalla Laguna a Marghera delle ‘navi bianche’ – soluzione di breve-medio periodo indicata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per la gestione del traffico crocieristico a Venezia, in attesa di quella definitiva a cui si perverrà tramite una call pubblica – avverrà per fasi, decongestionando in misura via via […]
Il trasferimento dalla Laguna a Marghera delle ‘navi bianche’ – soluzione di breve-medio periodo indicata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per la gestione del traffico crocieristico a Venezia, in attesa di quella definitiva a cui si perverrà tramite una call pubblica – avverrà per fasi, decongestionando in misura via via crescente il canale della Giudecca e il Venezia Terminal Passeggeri.
Una descrizione dettagliata di questo iter è riportata da La Nuova Venezia. Secondo quanto riferito dal quotidiano, nella primavera 2021, in concomitanza con il possibile riavvio del traffico crocieristico, saranno ultimati i lavori di adeguamento delle due banchine di Tiv e Vecon (rispettivamente, la Lombardia e la Liguria) che a Marghera ospiteranno le cruiseship.
Gli obiettivi fissati sono di un trasferimento di 80 navi nel 2021 e di 215 nel 2022. In particolare il prossimo anno 40 navi (una al giorno nei week end) raggiungeranno la banchina Lombardia di Tiv e altrettante arriveranno nella banchina Liguria di Vecon.
Per fare un raffronto, si può ricordare che secondo Risposte Turismo nel 2019 le toccate di navi da crociera previste per il 2020 sono 507.
Gli interventi di adeguamento portati avanti in questi mesi sulle due aree saranno limitati (rimozione di binari, realizzazioni di postazioni di controllo) e richiederanno circa 1,3 milioni di euro per Tiv e 350mila euro per Vecon.
Nel 2022, aveva poi indicato De Micheli, una ulteriore disponibilità potrebbe esserci presso il canale Nord – Sponda Nord, ma con la necessità lavori di adeguamento del canale e delle banchine con tempi più estesi. In questo caso, secondo quanto scrive La Nuova Venezia, si tratterà di scavare 40mila metri cubi di fondali, allungare la banchina di 200 metri. In questo caso l’investimento stimato è di 12 milioni di euro, con l’obiettivo di dirottare dalla Laguna altre 145 navi da crociera.
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