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Continuità marittima: le novità, i rilievi dell’Authority dei trasporti e la discontinuità col passato
Nel parere (il primo del 2021) reso dall’Autorità di regolazione dei trasporti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla conformità della procedura di verifica di mercato per i collegamenti marittimi con le isole Sardegna, Sicilia e Tremiti al fine di garantire la continuità territoriale, si trovano alcuni dettagli interessanti su come sarà […]
Nel parere (il primo del 2021) reso dall’Autorità di regolazione dei trasporti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla conformità della procedura di verifica di mercato per i collegamenti marittimi con le isole Sardegna, Sicilia e Tremiti al fine di garantire la continuità territoriale, si trovano alcuni dettagli interessanti su come sarà il futuro delle rotte sovvenzionate.
Tra le osservazioni riportate nel documento firmato dal presidente dell’authority Nicola Zaccheo, si legge ad esempio che “la scelta di aprire al mercato i collegamenti Livorno-Cagliari, Ravenna-Brindisi-Catania, Genova-Olbia-Arbatax e Napoli-Palermo, con il conseguente venir meno delle condizioni per mantenere un regime di compensazioni, appare supportata da evidenze oggettive, analogamente alla volontà di procedere alla richiesta di manifestazioni di interesse per l’imposizione di obblighi di servizio pubblico applicati orizzontalmente a tutti gli operatori in relazione al collegamento Civitavecchia-Olbia”. Con obblighi di servizio pubblico applicati orizzontalmente s’intende contributi di natura orizzontale, e dunque destinati a tutti gli armatori interessati a operare sulla rotta, non solo a un player di mercato.
L’authority sottolinea oi che “la prospettiva di un maggiore livello di liberalizzazione del mercato del settore che ne deriva appare altresì suscettibile di produrre significativi risparmi nell’impiego di risorse pubbliche destinate a garantire la continuità territoriale con le isole maggiori e le Tremiti”.
Art rileva pure, con riferimento ai collegamenti che il Ministero intende affidare tramite gara, che “fondate appaiono le valutazioni concernenti la mancanza di garanzie in merito alla possibilità che il libero mercato possa soddisfare le esigenze della domanda in assenza di intervento pubblico; tuttavia, si rileva la mancanza […] di dati qualitativi inerenti alla domanda di passeggeri e merci […] che consentano di valutare il permanere di esigenze di servizio pubblico tali da giustificare […] il mantenimento del collegamento Cagliari-Palermo e lo scalo al porto di Arbatax nell’ambito della tratta Civitavecchia-Cagliari”. A questo proposito l’authority suggerisce una concessione ‘di prova’ o di breve durata dicendo: “Appare almeno necessario che, laddove non ostino altre considerazioni, gli affidamenti siano di durata limitata ovvero che siano previsti, già in sede di documentazione di gara, meccanismi di revisione dei contratti di servizio prestabiliti, volti a tener conto di mutate condizioni di domanda e di offerta da verificare periodicamente”.
In generale viene comunque rilevata la necessità “di monitorare l’evoluzione delle esigenze di servizio pubblico nello scenario post-pandemico, anche attraverso indagini trasportistiche volte a rilevare altresì le preferenze degli utenti e la loro ‘disponibilità a pagare’ ai fini di eventuali revisioni dei livelli tariffari da fissare nei contratti di servizio e nell’ambito dei regimi di imposizione di obblighi di servizio pubblico orizzontali e di meccanismi di integrazione con altre modalità di trasporto, laddove possibili”.
Altro assetto interessante e innovativo rispetto a quanto visto finora nella continuità territoriale marittima è il richiamo “alla necessità di valutare eventuali economie realizzabili dalla definizione di lotti comprendenti più tratte, derivanti ad esempio dalla condivisione della nave di riserva, come condizione di efficienza dei lotti di gara”. Altra precisazione degna di nota è quella secondo cui, “nell’ottica di garantire la massima partecipazione del mercato alle procedure di affidamento”, sia preferibile “non precludere agli operatori la possibilità di partecipare a più lotti contemporaneamente”.
Leggi al seguente link il Parere n.1/2021 dell’Autorità di regolazione dei trasporti:
https://www.autorita-trasporti.it/pareri/parere-n-1-2021/