Msc ora punta sul rimorchio portuale (anche in Italia)
Dopo le navi portacontainer (con Mediterranean Shipping Company), i terminal portuali (con Terminal Investment Ltd), i treni (con Medway) e la logistica terrestre (con Medlog), il Gruppo Msc fondato da Gianluigi Aponte si prepara ora a integrare verticalmente anche il rimorchio portuale. Dal Belgio giunge infatti notizia della nascita nel porto di Anversa di MedTug […]
Dopo le navi portacontainer (con Mediterranean Shipping Company), i terminal portuali (con Terminal Investment Ltd), i treni (con Medway) e la logistica terrestre (con Medlog), il Gruppo Msc fondato da Gianluigi Aponte si prepara ora a integrare verticalmente anche il rimorchio portuale. Dal Belgio giunge infatti notizia della nascita nel porto di Anversa di MedTug Antwerp, società costituita a dicembre e controllata dalla capogruppo ginevrina MedTug Sa.
Secondo quanto riportato nel suo atto costitutivo la neonata azienda belga avrà come oggetto sociale la “costruzione, proprietà, gestione, il noleggio e l’equipaggiamento di rimorchiatori e altre navi nel commercio nazionale e internazionale”. Amministratore delegato è Patrick Van Dessel (direttore finanziario di Msc Belgium) e direttore operativo l’italiano Raffaele Porzio, quest’ultimo figura anche ai vertici della subholding svizzera MedTug Sa.
Naturalmente dal quartier generale svizzero di Msc non filtrano dettagli maggiori sui piani e sulle ambizioni di questa nuova realtà aziendale ma ad Anversa il sospetto (o sarebbe meglio dire la quasi certezza) è che il gruppo armatoriale di Aponte abbia scelto di internalizzare anche l’attività di rimorchio in quello che è oggi uno dei suoi principali hub portuali in Nord Europa. Lo stesso dunque potrebbe avvenire in altri scali del Vecchio Continente e del mondo, a partire ad esempio da Valencia (dove Msc ha un proprio terminal dedicato) e in Italia a Gioia Tauro, dove tramite Medcenter Container Terminal, Msc controlla già il 50% della locale società di rimorchio ConTug (l’altro 50% è in mano al gruppo Scafi).
Ma, secondo alcune informazioni raccolte da SHIPPING ITALY, il sentore è che le ambizioni di crescita di MedTug nel rimorchio portuale in Italia possa non limitarsi solo a Gioia Tauro ma riguardi altri scali dove Msc è particolarmente attiva in termini di numero di scali (sia per la parte passeggeri che merci). Oltre a Gioia Tauro, dunque, nel mirino ci sarebbe anche La Spezia (dove finora il concessionario è stato proprio il Gruppo Scafi tramite la Rimorchiatori Spezzini) e Genova, dove Msc è presente sia lato terminal (Terminal Bettolo, Imt Terminal, Terminal Rinfuse e Stazioni Marittime), sia lato mare (con Mediterranean Shipping Company, Msc Crociere e Grandi Navi Veloci).
Nel porto di Anversa ad oggi esistono già due società concessionarie attive nel servizio di rimorchio (Kotug Smit Towage e Antwerp Towage) mentre in Italia per l’accesso a questa funziona è stata definita l’assegnazione tramite gare per il mercato e non dunque concorrenza nel mercato (escludendo quindi la possibilità di avere più operatori attivi simultaneamente).
Nel corso del 2021 molti porti italiani vedranno messo a gara il servizio di rimorchio e fra pochi mesi si potrà quindi sapere di più su chi si parteciperà a queste aggiudicazioni. Oltre ai gruppi italiani già attivi nel settore, dall’estero si attende l’arrivo di primari player come Smit (già attivo in Italia presso il rigassificatore offshore di Rovigo in JV con RR Panfido), Svitzer (società del Gruppo Maersk che pochi anni fa aveva cercato di aggiudicarsi la gara bandita nel porto di Trieste) e gli spagnola di Boluda.