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Partita la gara per il rimorchio portuale a Savona-Vado: più di 100 milioni in 15 anni
Genova – Procedura ristretta con preselezione dei concorrenti in possesso dei requisiti di partecipazione, 15 anni di concessione e oltre 100 milioni di euro di ricavi attesi. Dopo 6 anni dall’aggiudicazione è prevista la possibilità di una prima rivisitazione e le tariffe non verranno più aggiornate con cadenza biennale (com’è stato finora) ma ogni 6 […]
Genova – Procedura ristretta con preselezione dei concorrenti in possesso dei requisiti di partecipazione, 15 anni di concessione e oltre 100 milioni di euro di ricavi attesi. Dopo 6 anni dall’aggiudicazione è prevista la possibilità di una prima rivisitazione e le tariffe non verranno più aggiornate con cadenza biennale (com’è stato finora) ma ogni 6 anni, al netto ovviamente della rivalutazione Istat. L’aggiudicazione è prevista entro quattro mesi circa.
Sono questi, in sintesi, i dettagli principali relativi al bando di gara a rilevanza europea per l’assegnazione dell’attività di rimorchio portuale nei porti di Savona e Vado Ligure predisposto dalla locale Capitaneria di porto.
Questa mattina presso c’è stata la presentazione e l’avvio in diretta alla Gazzetta Europea della documentazione tecnico-amministrativa risultante da un lungo e complesso iter istruttorio iniziato nel 2019. Entro i prossimi giorni il bando di gara sarà accessibile a tutte le società interessate a parteciparvi e sarà possibile presentare domanda di partecipazione entro il 45° giorno dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
“La Capitaneria di Porto di Savona, autorità competente per il rilascio della concessione pluriennale ai sensi del Codice della Navigazione, è oggi la prima Autorità marittima sul territorio nazionale a mettere a gara il servizio di rimorchio, dopo che il Codice dei Contratti Pubblici ha radicalmente innovato le modalità di aggiudicazione” ha sottolineato l’ammiraglio Nicola Carlone, direttore marittimo di Genova e della Liguria.
Francesco Cimmino, comandante della Capitaneria di Savona, ha precisato che “fin dalle prime fasi l’elaborazione del nuovo bando di gara e della relativa documentazione hanno visto il coinvolgimento di tutti gli stakeholders del comparto del trasporto marittimo, in ossequio alle linee guida emanate, proprio nel corso del 2019, dalla Divisione II della Direzione Generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali e il Trasporto Marittimo e per le Vie d’Acqua Interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché alle indicazioni chiarificatorie fornite dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera”.
La procedura si è rilevata complessa anche per l’avvio operativo della nuova piattaforma Apm di Vado Ligure che ha richiesto, in assenza di dati strutturali di riferimento, la necessità di prefigurare la futura organizzazione del servizio di rimorchio presso il terminal, stimando le esigenze dei nuovi traffici e delle tipologie di navi che vi scaleranno nei prossimi anni. Oltre a ciò il porto di Savona è home port della compagnia di navigazione Costa Crociere.
“Una indifferibile garanzia di sicurezza, per la navigazione marittima e per lo scalo portuale, ha costituito il principio cardine che ha guidato la redazione degli atti di gara. Allo stesso tempo non si è trascurato di considerare la competitività dello scalo che, come noto, risente delle tariffe applicate in loco” spiegato il comandante Giuseppe Cannarile sempre della Capitaneria di porto di Savona.
L’autorità marittima ha sottolineato poi che “il rimorchio, insieme al pilotaggio e ai servizi di ormeggio, si configura come un servizio tecnico-nautico ancillare alla navigazione marittima; pertanto, assume rilevanza di imprescindibile interesse generale e dovrà necessariamente soddisfare i requisiti di sicurezza in un contesto operativo e commerciale, qual è quello di Savona e Vado Ligure, caratterizzato da una spiccata eterogeneità dei traffici (crociere, prodotti petroliferi, auto, containers, granaglie, cemento, carbone, frutta)”.
Da ciò la stazione appaltante, rappresentata dalla Capitaneria di Porto di Savona, ha considerato un servizio di rimorchio capace di rispondere a tutte le esigenze commerciali dei due sorgitori e articolato sulla massima flessibilità d’impiego delle risorse, al fine di assicurare il ciclo commerciale di entrambi i porti in simultanea e senza ritardi.