Saipem torna in profondo rosso: dimezzati i ricavi della divisione drilling offshore
Saipem ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi preliminari in calo a 7,34 miliardi, a fronte degli oltre 9 miliardi del 2019. E’ tornato il rosso, pari a 1,13 miliardi, dopo un utile di 12 milioni nel 2019 a seguito di oneri e svalutazioni per 868 milioni di euro. Il Gruppo ha totalizzato poi nuovi ordini […]
Saipem ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi preliminari in calo a 7,34 miliardi, a fronte degli oltre 9 miliardi del 2019. E’ tornato il rosso, pari a 1,13 miliardi, dopo un utile di 12 milioni nel 2019 a seguito di oneri e svalutazioni per 868 milioni di euro.
Il Gruppo ha totalizzato poi nuovi ordini per 8,65 miliardi, a fronte dei 17,63 miliardi del 2019, con un portafoglio residuo che però aumenta da 24,77 a 25,29 miliardi, incluso il portafoglio delle società non consolidate.
“Al momento della ripresa economica Saipem sarà in una posizione privilegiata che le consentirà di concorrere da protagonista all’acquisizione dei nuovi progetti green e infrastrutturali”, ha affermato l’ad Stefano Cao sottolineando che “forti delle nostre credenziali, abbiamo avanzato proposte concrete all’interno dei piani di ripresa supportati dal Next Generation Eu”. Da tempo Saipem è impegnata nella transizione energetica e nella diversificazione e nel 2020 ha chiuso il 90% dei nuovi contratti slegati dal petrolio.
I nuovi ordini di Saipem totalizzati nel 2020 sono pari a circa 1,2 volte i ricavi dell’anno, sottolinea il Gruppo, e sono per il 90% slegati dal petrolio, confermando l’interesse di Saipem per la decarbonizzazione, le energie alternative e la diversificazione della propria attività nel settore infrastrutturale e della mobilità sostenibile.
L’azienda in una nota specifica che gli investimenti tecnici effettuati nel 2020, comprensivi dell’acquisto del nuovo mezzo navale Saipem Endeavour, ammontano a 322 milioni di euro (336 milioni di euro nel 2019), e sono così ripartiti: per l’Engineering & Construction Offshore 193 milioni di euro; per l’Engineering & Construction Onshore 17 milioni di euro;
– per il Drilling Offshore 60 milioni di euro; per il Drilling Onshore 52 milioni di euro.
Per quanto concerne la divisione offshore drilling di Saipem, “i ricavi del 2020 ammontano a 294 milioni di euro, in diminuzione del 47% rispetto al corrispondente periodo del 2019, per effetto principalmente della nave di perforazione S10000 interessata da lavori di rimessa in classe e delle piattaforme semisommergibili Scarabeo 7, Scarabeo 8 e Scarabeo 9, inattive; il decremento è stato in parte compensato dai maggiori ricavi derivanti dalla piena attività della piattaforma semisommergibile Scarabeo 5, inattiva nel corrispondente periodo del 2019, e del jack up Sea Lion 7 che ha iniziato le attività di perforazione a inizio 2020”.
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