Rimorchio spettacolare: un’altra Seabourn ha lasciato il cantiere Cimar per Genova
Come preannunciato la settimana scorsa da SHIPPING ITALY lo scafo e le sovrastrutture di quella che sarà la nuova nave da crociera Seabourn Venture è salpato (fino a Trieste a bordo della chiatta Arcalupa) dal cantiere Cimar di Porto Nogaro (joint venture fra Cimolai e T. Mariotti) alla volta del porto di Genova dove proseguiranno […]
Come preannunciato la settimana scorsa da SHIPPING ITALY lo scafo e le sovrastrutture di quella che sarà la nuova nave da crociera Seabourn Venture è salpato (fino a Trieste a bordo della chiatta Arcalupa) dal cantiere Cimar di Porto Nogaro (joint venture fra Cimolai e T. Mariotti) alla volta del porto di Genova dove proseguiranno le attività di allestimento. Per lo stabilimento produttivo di San Giorgio di Nogaro si tratta di una nuova serie di scafi dopo quelli delle navi Seabourn Odyssey, Sojourn e Quest realizzati fra il 2009 e il 2011 per la compagnia crocieristica americana parte del gruppo Carnival Corporation. La Seabourn Venture e l’unità successiva saranno però più grandi (200 metri di lunghezza) e di stazza lorda maggiore (pari a 23.000 tonnellate). Lo ‘scheletro’ della nave è già dotato di motori, generatori e principali equipaggiamenti della sala macchine
La notizia della partenza da Porto Nogaro è arrivata dalla Federazione Italiana Piloti dei Porti (Fedepiloti) che ha celebrato sui propri profili social quella che ha definito “una complessa operazione di trasferimento di una nave da crociera su chiatta dalla banchina Cimolai di Porto Nogaro al porto di Trieste”. Dal Nord Adriatico, come detto, il rimorchio proseguirà il suo viaggio circumnavigando l’Italia fino alla destinazione finale a Genova. “Data la straordinarietà dell’evento, con l’unità navale ancora in costruzione, si tratta del più grande manufatto mai costruito dai cantieri di Porto Nogaro e per il suo trasferimento sono stati impiegati quattro piloti del porto: i capitani di lungo corso Giovanni Fragiacomo, Alessandro Bianchi, Vincenzo Miele e Pietro Russo” prosegue Fedepiloti, che in conclusione sottolinea come la manovra sia stata eseguita “rispettando tutte le più stringenti misure di sicurezza”.
I lavori in vista della consegna prevista a fine anno proseguiranno presso il cantiere T. Mariotti di Genova che in una nota ha ricordato come questa sia la “prima nave expedition” di sua produzione. “Siamo fieri di aver raggiunto una tappa fondamentale del progetto e siamo molto entusiasti nel vedere finalmente uno scafo di tale bellezza con le sovrastrutture ormai visibili nelle loro linee” ha dichiarato Marco Ghiglione, amministratore delegato di T. Mariotti. “Ringraziamo, davvero senza eccezioni, tutte le persone che hanno lavorato con noi permettendoci di arrivare a questo punto. Ora, non vediamo l’ora di ricevere Seabourn Venture a Genova per il suo completamento”.
La stagione inaugurale di Seabourn Venture inizierà in Norvegia nell’inverno 2022, con l’opportunità di vedere l’aurora boreale. La seconda nave “expedition” gemella, ancora da nominare, attualmente in costruzione a San Giorgio di Nogaro, è attesa per la consegna alla fine del 2022. Entrambe le navi saranno progettate e costruite per ambienti diversi secondo gli standard PC6 Polar Class e includeranno hardware e tecnologie moderne che amplieranno senza confini le loro rotte globali. Ognuna porterà due sottomarini costruiti su misura, 24 Zodiac, kayak e un team di esperti di spedizioni.
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