Forum Fercargo chiede di inserire nel Pnrr il ‘Ferrobonus per l’ultimo miglio’
Il Forum FerCargo ha comunicato di avere inviato al Ministro Enrico Giovannini e ai suoi vice un Position Paper sul Pnrr, che nei prossimi giorni presenterà alle forze politiche. Il tema al centro del documento è quello dell’integrazione nel settore logistico ferroviario delle merci in un sistema supportato da una digitalizzazione dei processi gestionali, un concetto […]
Il Forum FerCargo ha comunicato di avere inviato al Ministro Enrico Giovannini e ai suoi vice un Position Paper sul Pnrr, che nei prossimi giorni presenterà alle forze politiche.
Il tema al centro del documento è quello dell’integrazione nel settore logistico ferroviario delle merci in un sistema supportato da una digitalizzazione dei processi gestionali, un concetto che l’associazione ritiene in linea con gli obiettivi europei in materia mobilità sostenibile, che fissano una quota del 30% per i trasporti via ferro delle merci da raggiungere entro il 2030. Come noto ad oggi in Italia il 13% delle merci viaggia su rotaia, mentre la media europea è di circa il 18%.
Tra le proposte contenute nel paper spicca quella per l’attivazione di un ‘Ferrobonus dell’ultimo miglio’, che secondo Fercargo potrebbe concretizzarsi un “incentivo per le attività di manovra ferroviaria nei terminali e nei raccordi industriali”, solitamente dai costi di esercizio elevati. La misura andrebbe accompagnata dal rifinanziamento della norma già presente nella Legge 96/2017 che aveva permesso a Rfi di intervenire su alcune parti della rete relative appunto all’ultimo miglio, così come al riordino della normativa in materia.
Altri interventi richiesti da Fercargo riguardano il sistema Ermts, e in particolare l’erogazione di incentivi ai possessori di locomotive “per l’attrezzaggio di tale sistema a bordo dei propri rotabili”, la formazione del personale (ovvero la proroga del contributo per la formazione macchinisti, in vigore fino al 2020, per il prossimo triennio), la digitalizzazione dei documenti di trasporto (“intervento a costo zero” su tutti i procedimenti specifici del settore e accessori come le lettere di vettura)
Ulteriori temi citati nel paper sono quello dell’agente solo (“un punto di disallineamento del modello organizzativo in essere nel nostro paese rispetto agli altri paesi UE”), l’adeguamento delle infrastrutture agli standard europei (in particolare con binari per il trasporto di treni lunghi 750 metri con massa trainata oltre le 2000 tonnellate e profilo P/C 80/410), e infine incentivi ‘energy meter’, ovvero relativi all’implementazione sui treni di dispositivi elettronici che consentano di registrare il consumo di energia elettrica, comunicare le informazioni al fornitore, permettendo ai treni di trasformarsi “in centri di energy storage in grado di accumulare e scambiare energia sul posto”.
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