Il porto di Venezia manca il recupero nel primo trimestre 2021: -4,9% le tonnellate movimentate
Il volume di traffici in entrata e in uscita dal porto di Venezia nel primo trimestre 2021 si è attestato su 5.514.867 tonnellate, il 4,9% in meno rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso. Lo evidenzia in una nota l’AdSP del Mar Adriatico settentrionale spiegando che, rispetto ai primi tre mesi del 2020, le rinfuse liquide […]
Il volume di traffici in entrata e in uscita dal porto di Venezia nel primo trimestre 2021 si è attestato su 5.514.867 tonnellate, il 4,9% in meno rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso. Lo evidenzia in una nota l’AdSP del Mar Adriatico settentrionale spiegando che, rispetto ai primi tre mesi del 2020, le rinfuse liquide calano dell’8,7% (-194 mila tonnellate), quelle solide crescono invece del 10,5% (+126 mila tonnellate), con un marcato incremento in particolare di prodotti cerealicoli e siderurgici (rispettivamente +17,4% e +31,8%), mentre risulta in flessione del 9,1% (-217 mila tonnellate) il general cargo. I container nel trimestre si fermano a 123.856 Teu (-11,5%), mentre il traffico ro-ro (18.635 unità) recupera il 2%.
Guardando all’insieme degli ultimi 12 mesi (aprile 2020 – marzo 2021), l’ente guidato da Cinzia Zincone spiega di rilevare una flessione in tutti i settori merceologici. Quella dei prodotti petroliferi viene ricondotta alla minore attività legata al trasporto aereo e automobilistico dovuta alle restrizioni, mentre il calo di prodotti agroalimentari e siderurgici si spiega secondo l’AdSP con l’andamento economico generale. Il decremento dei traffici di carbone deriva invece dalle scelte della Strategia Energetica Nazionale e quindi indipendenti dallo specifico contesto veneziano. Relativamente al segmento container, che nei 12 mesi perde il 13%, l’AdSP osserva che la contrazione “è dovuta alle strategie armatoriali” (tra cui la riduzione della capacità e la concentrazione negli scali hub) e “dall’abbandono della linea diretta con il Far East che AdSP MAS sta cercando di recuperare grazie all’operazione di escavo manutentivo del canale Malamocco-Marghera”.
A zero infine il traffico crocieristico, che “inizierà a riavviarsi auspicabilmente a partire da giugno con la ripresa dell’attività”.
Passando invece a Chioggia, lo scalo nei primi tre mesi del 2021, con movimentazioni per 276mila tonnellate, registra invece un recupero del 25,4%, rispetto allo stesso periodo del 2020 in cui i traffici erano stati azzerati. Nel trimestre risulta in aumento (+33,7%) in particolare il general cargo. Nel confronto anno su anno, guardando al periodo aprile 2020-marzo 2021, ovvero negli ultimi 12 mesi, si registra infine un calo del 19,2% delle movimentazioni totali.
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