La Spezia da oggi può accogliere portacontainer con pescaggio di 14 metri
Una riunione operativa della Commissione Accosti del porto della Spezia, di cui fanno parte numerosi membri della comunità portuale, ha portato alla decisione di aumentare i pescaggi delle navi che scalano il Molo Fornelli Est fino a 14 metri, dopo l’analisi dei risultati di alcune simulazioni di manovra. Per lo scalo si tratta di una […]
Una riunione operativa della Commissione Accosti del porto della Spezia, di cui fanno parte numerosi membri della comunità portuale, ha portato alla decisione di aumentare i pescaggi delle navi che scalano il Molo Fornelli Est fino a 14 metri, dopo l’analisi dei risultati di alcune simulazioni di manovra.
Per lo scalo si tratta di una decisione storica, dato che il passaggio dagli attuali -13,70 metri ai nuovi -14 permetterà l’accesso di portacontainer con maggior carico a bordo rendendo quindi più appetibile l’approdo al La Spezia Container Terminal, in particolare per le navi che viaggiano sulla rotta Asia – Mediterraneo. Oltre a ciò, evidenzia l’AdSP in una nota, si avrà anche “un beneficio dal punto di vista della sicurezza, potendo disporre di un maggiore spazio d’acqua tra la chiglia e il fondale”.
L’ente sottolinea inoltre che, mentre resteranno invariate le prescrizioni di sicurezza già previste dalla Capitaneria per le unità con pescaggi fino a 13,70 metri, per quelle con pescaggio da 13,71 a 14,00 metri le manovre, almeno in una fase iniziale, dovranno essere eseguite “in orario diurno con l’ausilio di due piloti (sia in ingresso che in uscita), tre rimorchiatori di adeguata potenza con un ulteriore rimorchiatore disponibile all’occorrenza in banchina”. La Commissione Accosti verificherà comunque di volta in volta le condizioni meteomarine e di marea.
La stessa Commissione, evidenzia l’AdSP, ha per il momento escluso ulteriori incrementi di pescaggio, “in considerazione dell’attuale morfologia dei fondali”. Questa possibilità verrà comunque affrontata una volta eseguite le previste operazioni di bonifica e dragaggi, previsti per il settembre 2022. Su proposta del Comandante della Capitaneria di Porto Giovanni Stella, i fondali interessati dal transito di navi con pescaggio maggiore saranno inoltre sottoposti a un monitoraggio, che sarà effettuato attraverso una analisi batimetrica che sarà condotta due volte all’anno.
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