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ReSeaWorld prepara il debutto armatoriale nel bunkeraggio ship-to-ship a Gioia Tauro
ReSeaWorld, società finora attiva nel brokeraggio e trading di carburanti e olii lubrificanti navali, potrebbe debuttare nei servizi di fornitura fisica di bunker nel porto di Gioia Tauro. L’azienda fondata nel 2016 da Valeria Sessa ha infatti presentato un’istanza decennale per poter svolgere attività di bunkeraggio tramite bettolina nello scalo calabrese dove finora il servizio […]
ReSeaWorld, società finora attiva nel brokeraggio e trading di carburanti e olii lubrificanti navali, potrebbe debuttare nei servizi di fornitura fisica di bunker nel porto di Gioia Tauro. L’azienda fondata nel 2016 da Valeria Sessa ha infatti presentato un’istanza decennale per poter svolgere attività di bunkeraggio tramite bettolina nello scalo calabrese dove finora il servizio di approvvigionamento dei carburante alle navi è avvenuto saltuariamente solo tramite autobotti.
Agli atti della Capitaneria di Porto risulta infatti un’istanza depositata lo scorso marzo dalla società di Torre del Greco per il rilascio di una concessione di durata decennale che, insieme alla relativa documentazione tecnica, resterà a disposizione per essere consultata da chi ne abbia interesse fino all’inizio di luglio.
Proprio la numero uno di ReSeaWorld, Valeria Sessa, a SHIPPING ITALY conferma con tutta la prudenza del caso la notizia spiegando che “si tratta di un progetto al quale la nostra azienda ha lavorato per oltre due anni ed è frutto di analisi e studi approfonditi sulla fattibilità tecnica ed economica condotti a seguito di confronti preliminare avuti anche con la locale Autorità portuale e Capitaneria di porto”.
Come noto le banchine calabresi vengono regolarmente scalate dalle navi di Msc, Grimaldi, Messina, Marnavi e altre shipping company per cui la domanda di prodotto da parte delle società armatoriale pare assicurata; i tasselli che ancora dovranno andare a posto prima di poter eventualmente ufficializzare l’avvio dell’attività sono di natura autorizzativa.
“Per farsi trovare pronta da ogni punto di vista, ReSeaWorld è già proprietaria di una piccola Bettolina e dispone di una barge presa a noleggio a lungo periodo” aggiunge Sessa, sottolineando che “l’obiettivo di questa nuova iniziativa non è quello di sotrarre quote di mercato ad altri scali italiani ma bensì far crescere il business del bunkeraggio in Italia riportando in Italia forniture che avvengono in altri scali esteri”.
Oltre al possibile prossimo esordio di ReSeaWorld a Gioia Tauro, quella attuale si dimostra una fase di particolare fermento per il mercato italiano del bunkeraggio, con la recente espansione in Adriatico di Sarda Bunkers, la liberalizzazione del servizio anche in orario notturno a Civitavecchia, nonché – notizia di questi giorni – l’ufficializzazione del subingresso di Maritime Bunker ad Anapo nel comprensorio portuale di La Spezia.
Francesca Marchesi
Nicola Capuzzo