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Al terminal Spinelli di Genova cede una banchina: gru sprofonda a ponte Etiopia (VIDEO)
Il Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli si è ritrovato questa mattina a dover fare i conti con una criticità operativa non da poco. Come mostrano le immagini inviate a SHIPPING ITALY, un breve tratto della banchina di Ponte Etiopia (lato ponente) del porto di Genova è collassato per cause ancora da accertare e la […]
Il Genoa Port Terminal del Gruppo Spinelli si è ritrovato questa mattina a dover fare i conti con una criticità operativa non da poco. Come mostrano le immagini inviate a SHIPPING ITALY, un breve tratto della banchina di Ponte Etiopia (lato ponente) del porto di Genova è collassato per cause ancora da accertare e la gru posizionata su quella porzione di asfalto è sprofondata nella pavimentazione.
Come confermato da Roberto Spinelli “si tratta di un tratto di banchina gestito da Genoa Port Terminal che una decina di anni fa era stato rimesso a nuovo attraverso un intervento di consolidamento e rifacimento della pavimentazione portato a termine dalla ditta Technis per conto direttamente dall’allora Autorità portuale”. Spinelli, spiegando che probabilmente quanto accaduto è avvenuto quando la gru stava per essere spostata sulle proprie ruote gommate, ha poi aggiunto che confida di risolvere il problema in tempi rapidi: “Cercheremo di ripristinarla nel più breve tempo possibile ma sarà prima necessario l’intervento dei sommozzatori per capire quale sia lo stato della banchina nella parte sotto a quel tratto di asfalto”. Qualcosa di molto simile era già avvenuto negli anni scorsi presso una delle banchine di Ponte Doria gestite da Stazioni marittime sempre nello scalo del capoluogo ligure.
Per il Genoa Port Terminal si tratta di un accosto prezioso perché è quello, al quale è stato anche tagliato un ‘dente’ della banchina nella parte più a sud, dove ormeggiano le navi portacontainer di maggiori dimensioni. Appena poche settimane fa la Capitaneria di porto di Genova avevo pubblicato un’ordinanza relativa ai nuovi limiti d’ingresso delle grandi navi in porto e per Ponte Etiopia ponente aveva autorizzato l’ormeggio di navi lunghe fino a 269 metri, larghe fino a 33 e pescaggio massimo fino a 12,6 metri ‘lavorate’ dal terminal con alcune gru mobili come quella appena sprofondata.
A valle dell’episodio le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno diramato una nota esprimendo preoccupazione: “Quanto accaduto stamane è sintomo che quanto denunciamo da tempo è vero, vedi le denunce fatte per il terminal Gmt e a Ponte dei Mille sempre per cedimenti di banchina, oppure al terminal Messina”. Secondo le Ooss “ogni terminal ha gravi problematiche cone le banchine, oggi solo per un caso fortuito con ci sono stati feriti o danni più gravi”. E gli appelli fatti sarebbero rimasti inascoltati o “valutati con estrema superficialità” dall’Autorità di sistema portuale. Ente che – chiude la nota – non può essere indifferente a quanto successo oggi e che per il futuro dovrà maggiormente tenere presente le nostre istanze sulla sicurezza, a partire dalla più volte dichiarata importanza del ruolo degli rls e degli rls di sito. Siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative utili a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori del porto”.