Fondali a -18 metri e una nuova agenzia dei portuali ex. Art.17 nel futuro del porto di Gioia Tauro
Fondali a -18 metri in tutto lo scalo e una nuova agenzia di lavoro portuale ex art. 17 della legge n. 84 della legge 1994 a Gioia Tauro. Sono queste le novità più importanti annunciate dal presidente della locale Autorità di sistema portuale, Andrea Agostinelli, in occasione del convegno “Programmare e formare il futuro occupazionale nei […]
Fondali a -18 metri in tutto lo scalo e una nuova agenzia di lavoro portuale ex art. 17 della legge n. 84 della legge 1994 a Gioia Tauro. Sono queste le novità più importanti annunciate dal presidente della locale Autorità di sistema portuale, Andrea Agostinelli, in occasione del convegno “Programmare e formare il futuro occupazionale nei trasporti”.
Da rappresentante legale di un ente pubblico, Agostinelli ha puntato l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dicendo: “Nonostante siamo certi della correttezza dei Terminalisti che operano nei nostri scali abbiamo fatto richiesta al ‘Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro’ (Spisal) di effettuare un controllo ispettivo. Credo sia fondamentale garantire la massima osservanza delle relative disposizioni normative, perché non si può correre ai ripari quando poi si verificano le tragedie” ha detto Agostinelli.
Lo stesso si è poi soffermato sui finanziamenti derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): “Il nostro porto riceverà 50 milioni di euro dal Fondo parallelo della portualità, che saranno destinati ai lavori di approfondimento dei fondali fino a 18 metri per l’intero canale. Abbiamo scelto di tutelare e migliorare la peculiarità del nostro scalo, che grazie alla profondità dei fondali è l’unico in Italia capace di ricevere i cosiddetti giganti del mare. All’interno del Pnrr sono previste, invece, misure a sostegno della progettazione di RFI, fondamentale anche allo sviluppo intermodale del porto di Gioia Tauro. In soli tre anni abbiamo costruito un gateway ferroviario, da cui partono i treni, ma deve essere opportunamente collegato alla rete nazionale affinché possa assicurare un ottimale trasporto dei container dal mare verso il mercato interno”.
Il presidente dell’AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha chiuso il proprio intervento soffermandosi sull’occupazione: “Ci siamo adoperati al fine di istituire un’agenzia portuale, ex articolo 17 legge 84/94, per assorbire i 104 lavoratori, non più assunti dal terminalista (Medcenter Container Terminal, ndr) o licenziati da altre aziende portuali. Appena il Governo ci darà il suo papere positivo, finanzieremo il 49 % del capitale per dare risposte ai lavoratori calabresi” ha affermato Agostinelli.
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