Il Governo garantisce alle navi da crociera una decina d’anni in Laguna
Due anni solo per individuare il progetto, poi inizieranno l’iter autorizzativo e quello progettuale (sempre che nel frattempo non si cambino idee e/o amministratori pubblici). È questo il quadro temporale del “concorso di idee” che l’Autorità di Sistema Portuale di Venezia ha bandito oggi, prendendosi tutto il tempo che le era stato concesso dal decreto […]
Due anni solo per individuare il progetto, poi inizieranno l’iter autorizzativo e quello progettuale (sempre che nel frattempo non si cambino idee e/o amministratori pubblici).
È questo il quadro temporale del “concorso di idee” che l’Autorità di Sistema Portuale di Venezia ha bandito oggi, prendendosi tutto il tempo che le era stato concesso dal decreto emanato dal Governo Draghi due mesi fa per organizzare la procedura per individuare – recita una nota dell’ente – “proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi alla realizzazione e gestione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della Laguna con l’obiettivo di contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua Laguna e salvaguardare l’unicità e le eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del suo territorio”.
“La collocazione dei punti di attracco – si legge nel bando – dovrà essere esterna alle acque protette della Laguna di Venezia (sulla base della conterminazione decisa nel 1990, ndr), prospicienti l’arco costiero regionale veneto e non oltre le acque territoriali nazionali”. Questi gli obiettivi richiesti ai proponenti: “garantire l’operatività e la sicurezza della navigazione anche in condizioni meteo-marine avverse e garantire la sostenibilità dal punto di vista ambientale, energetico e paesaggistico; prevedere il collegamento ai nodi di interscambio terrestri e alle reti TEN-T; garantire l’accoglienza di servizi transoceanici container (porto Gateway e transhipment) e per la crocieristica (Home Port)”.
Il concorso si svilupperà in due fasi: “La prima, che si concluderà entro il 31 dicembre del 2021, prevede la presentazione delle proposte ideative. Al termine di questo periodo l’AdSP MAS nominerà una commissione composta da cinque esperti con comprovata esperienza in ingegneria dei trasporti, nelle opere portuali, ed in generale nelle infrastrutture, nei trasporti e nell’economia dei trasporti, che selezionerà le prime tre proposte ideative (che si suddivideranno il rimborso spese da 2,2 milioni di euro stanziato, ndr) per la seconda fase in cui dovranno essere elaborate le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica. La seconda fase avrà termine il 31 dicembre del 2022, dopodiché, entro il 30 giugno 2023, tra le tre proposte progettuali la commissione nominerà il progetto vincitore”.
Seguiranno le procedure autorizzative, quelle amministrative, la progettazione, l’affidamento e i lavori. Logico pensare che ancora per diversi anni le navi da crociera sopra le 40mila tonnellate – quelle per cui è pensato il concorso – potranno serenamente entrare in Laguna. L’AdSP ha pubblicato anche la documentazione di precedenti progetti commissionati per opere fuori laguna, fra cui i più recenti sono quelli del cosiddetto progetto Voops (terminal container d’altura) promosso dall’ex presidente dell’AdSP Paolo Costa (con affidamento della progettazione definitiva, realizzata dal consorzio italocinese 4C3) e lo studio di fattibilità del terminal crociere a Bocca di Lido.
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