Boom di acquisti second hand di portacontainer nel primo semestre 2021
Sono state 277 le portacontainer che hanno cambiato proprietario nel primo semestre del 2021: un balzo in avanti notevole per questo segmento di mercato – considerato che nella prima metà dello scorso anno queste erano state 136 (+103,7%) – che secondo Bimco si deve naturalmente alla sete di tonnellaggio delle compagnie dati i grandi profitti […]
Sono state 277 le portacontainer che hanno cambiato proprietario nel primo semestre del 2021: un balzo in avanti notevole per questo segmento di mercato – considerato che nella prima metà dello scorso anno queste erano state 136 (+103,7%) – che secondo Bimco si deve naturalmente alla sete di tonnellaggio delle compagnie dati i grandi profitti che stanno riuscendo a ottenere nel trasporto di contenitori.
In termini di capacità, gli scambi hanno coinvolto 922.203 Teu, con una taglia media delle navi di 3.403 Teu. Un valore, quest’ultimo, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che ha fatto sì che, pur essendo quasi raddoppiato il numero delle vendite, tra i due semestri la capacità scambiata sia cresciuta solo del 40,1%.
Andando ulteriormente a scomporre il dato complessivo, si nota che la maggior parte delle unità vendute e acquistate (167) appartiene alla taglia dei feeder (da 100 a 2.999 Teu), con una crescita del 165,1% sul primo semestre 2020 e pari a un totale di 289.636 Teu. Per capacità complessiva la quota maggiore (358.874 Teu) arriva però dalla fascia delle navi post Panamax (da 5.000 a 9.999 Teu), con 54 compravendite. Tra le unità maggiori (oltre i 10mila Teu) sono state invece solo 5 le transazioni.
Il desiderio delle compagnie di accaparrarsi velocemente ulteriore capacità in un momento in cui il mercato è assai redditizio ha portato a far lievitare i prezzi dei noleggi ma appunto anche quelli delle unità second hand. L’analisi del Bimco offre un riscontro solo sulle navi feeder ma è significativo notare che il prezzo medio pagato nel primo semestre 2021 per unità di questa taglia è stato di 17,6 milioni di dollari, a fronte della media di 4 milioni dei primi sei mesi del 2020.
“Le possibilità per I vettori di ottenere tonnellaggio extra a breve termine per soddisfare la domanda attuale sono limitate al mercato del noleggio e a quello dell’usato. Il primo sta diventando progressivamente più costoso e più difficile da trovare poiché il tonnellaggio disponibile va rapidamente a ruba” ha commentato Peter Sand, Chief Shipping Analyst di Bimco. “Dal punto di vista del venditore, i prezzi attuali offrono un grande incentivo […]” ha aggiunto Sand, evidenziando poi come per alcuni armatori una accorta gestione degli asset navali, con la conclusione di transazioni ad alto prezzo come di questi temio, possa essere un modo per rifarsi delle perdite subite dalle navi in altre fasi del loro ciclo di vita.
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