Gph non molla Ravenna: anche l’aggiudicazione a Rccl finirà in tribunale
La brochure autunnale del gruppo Gph – Global Ports Holding – che celebra la ripresa delle attività terminalistiche nei vari terminal gestiti, riservando un posto e parole di particolare rilievo per Ravenna, “la città di Dante” – è la plastica dimostrazione della volontà, solo ufficiosamente resa nota, di alzare l’asticella dello scontro con l’Autorità di […]
La brochure autunnale del gruppo Gph – Global Ports Holding – che celebra la ripresa delle attività terminalistiche nei vari terminal gestiti, riservando un posto e parole di particolare rilievo per Ravenna, “la città di Dante” – è la plastica dimostrazione della volontà, solo ufficiosamente resa nota, di alzare l’asticella dello scontro con l’Autorità di Sistema Portuale locale: il ricorso già instaurato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale si arricchirà dell’impugnazione degli atti con cui l’ente tre giorni fa ha aggiudicato a Rccl la gara in project financing per realizzazione e gestione di una nuova stazione marittima.
Come rivelato da SHIPPING ITALY, del resto, Gph aveva già aggredito le fasi preliminari di questa procedura. Quasi scontato, quindi, che pure l’ultimo step finisse nel mirino. Resta solo da capire se ciò comporterà uno slittamento dell’udienza del Tar, che era programmata per fine settembre.
La battaglia sull’operazione Rccl è peraltro solo la coda di un contenzioso risalente. Il terminalista imputa alla Autorità i mancati dragaggi e la mancata manutenzione dei fondali, tali da non aver consentito di ospitare le navi previste. Per l’ente le responsabilità sono del concessionario, tanto da ascrivergli la penalità per il mancato raggiungimento del traffico stabilito dalla concessione, per un totale di circa 250mila euro. Al contrario Rtp di non dover alcuna penale ma di avere semmai diritto, a causa delle suddette inadempienze dell’ente, a un risarcimento del danno subito e, parole messe a bilancio, “a una cospicua riduzione del canone demaniale per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021”.
In parallelo a questo fronte civilistico si è aperto quello amministrativo. Rtp ha impugnato gli atti con cui l’Adsp ha rigettato l’istanza formulata per ottenere il riequilibrio – tramite proroga del termine finale (slittata al 31/12/2021 per le norme anticovid, nda) – della concessione e, come detto, sottoporrà al Tar anche tutta la procedura imbastita con Rccl, fino all’aggiudicazione dell’altro giorno.
A.M.
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