Partita in Turchia la costruzione del traghetto ordinato da Caronte&Tourist per le Eolie
Nel cantiere turco Sefine di Yalova è andata in scena in questi giorni la tradizionale cerimonia del taglio della lamiera della nuova unità ordinata lo scorso febbraio da Caronte, che la compagnia intende destinare in particolare a Siremar (come confermato ora anche uno dei rendering del progetto ora visibili on line). Basato sul progetto Nb54 […]
Nel cantiere turco Sefine di Yalova è andata in scena in questi giorni la tradizionale cerimonia del taglio della lamiera della nuova unità ordinata lo scorso febbraio da Caronte, che la compagnia intende destinare in particolare a Siremar (come confermato ora anche uno dei rendering del progetto ora visibili on line).
Basato sul progetto Nb54 della società di progettazione triestina Naos Ship & Boat Design, il ro-pax sarà una unità dual fuel diesel – Gnl lunga 110 metri. Altri dettagli emersi al momento dell’ordine (che prevede un investimento di circa 40 milioni di euro, sostenuto con fondi della compagnia) erano quelli relativi alla larghezza (circa 20 metri), alla stazza lorda (8.300 tonnellate) e alla capacità (800 passeggeri e 420 metri lineari in garage). Classificata dal Rina, la nave – aveva inoltre annunciato ancora Caronte – sarà impiegata sulla rotta che collega il porto di Milazzo con l’arcipelago delle isole Eolie e la sua consegna è prevista nel 2023. Quanto alla motorizzazione, questa sarà ‘firmata’ da Wartsila, che fornirà due motori principali 34Df dual fuel, due motori ausiliari dual fuel 20Df, due Gvu (Gas valve unit) nonché il cosiddetto LngPac. Stando ai rendering svelati proprio dalla casa produttrice finlandese, la nuova nave – il cui nome ancora non è stato ufficialmente svelato – potrebbe chiamarsi ‘Eolie’.
Passando più in generale a parlare di Siremar, non si può non ricordare che la flotta della compagnia, controllata di Caronte & Tourist Isole Minori e attiva nei collegamenti con le isole minori siciliane, si arricchirà nei prossimi anni di due unità, pure dual fuel, che saranno impiegate nei collegamenti Trapani – Pantelleria e sulla Porto Empedocle – Lampedusa.
Il relativo iter, parte del programma di rinnovo della flotta navale impiegata nel Tpl in Italia, è stato avviato a marzo ma la successiva gara della Regione Siciliana (per la costruzione appunto di due ro-pax, che pure dovranno essere realizzati sulla base di un progetto di Naos) indetta poi a maggio, era andata deserta a causa di alcune criticità riscontrate dai potenziali interessati sia in relazione al prezzo (giudicato troppo basso), sia alla presenza di clausole contrattuali ritenute inaccettabili. Il procedimento è poi ripartito lo scorso settembre, con una lieve revisione del progetto iniziale e la pubblicazione di un avviso di consultazione preliminare che porterà a una preselezione degli operatori economici (i quali saranno poi invitati a partecipare a una procedura negoziata), per partecipare al quale gli interessati hanno tempo fino al prossimo 2 novembre. In ogni caso i tempi per l’ingresso in flotta di queste due navi si preannunciano più lunghi rispetto a quelli preventivati inizialmente dalla Regione Siciliana, che stimava di poter arrivare ad aggiudicare la gara per la loro costruzione nel gennaio 2022, firmare il relativo contratto tra il marzo e l’aprile 2022 e metterle in esercizio tra il novembre e il dicembre del 2024.
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