Prima toccata sperimentale ad Augusta per Ponte Ferries in attesa del via alla linea con Malta
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha reso noto che sabato scorso (9 ottobre) è approdato per la prima volta in banchina ad Augusta il catamarano Hsc Artemis della società Ponte Ferries Ltd “per compiere alcune verifiche nella prospettiva di avviare prossimamente una nuova linea ro-pax Augusta – Malta – Augusta”. Come […]
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha reso noto che sabato scorso (9 ottobre) è approdato per la prima volta in banchina ad Augusta il catamarano Hsc Artemis della società Ponte Ferries Ltd “per compiere alcune verifiche nella prospettiva di avviare prossimamente una nuova linea ro-pax Augusta – Malta – Augusta”. Come noto da diversi mesi questa compagnia di navigazione, così come la concorrente Virtu Ferries, ha chiesto un approdo e un piazzale per poter gestire una nuova linea veloce fra le due isole.
Questa toccata sperimentale è stata possibile “grazie alla piena collaborazione con la Capitaneria, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e la Polizia di Frontiera” aggiunge la port authority, parlando di “un impegnativo lavoro di squadra per garantire un inizio dei traffici nel rispetto di tutte le norme di safety e security previste”.
L’AdSP guidata dal commissario Alberto Chiovelli definisce quello che Ponte Ferries dovrebbe attivare come un “traffico ro-ro importante per il porto di Augusta dove manca dal 2012. La grande attenzione di tante compagnie armatoriali per intraprendere nuove rotte dal porto scaturisce da un incessante lavoro giornaliero per rendere lo scalo ‘appetibile’ e competitivo rispetto agli altri porti del Mediterraneo”.
La nota dell’AdSP aggiunge che, “anche la grande attenzione verso una velocizzazione della movimentazione delle merci, attraverso i numerosi e validi progetti sulla digitalizzazione, ha fatto sì che si ritornasse a puntare su Augusta come scalo ro-ro in quanto dotato di un pontile con due accosti e di adeguati fondali e banchine, che hanno visto numerose navi da crociera, in sosta inoperosa per il periodo pandemico, approdare al porto commerciale anche per la grande sicurezza derivante dalla copertura di una rada rinforzata e potenziata grazie a interventi manutentivi”.
Al contempo l’AdsP del Mare di Sicilia Orientale ha annunciato che continua l’intensa attività per lo sviluppo di nuovi investimenti sulla digitalizzazione e nel settore green port: è “in dirittura di arrivo la firma delle convenzioni con il Mims per il Pac ‘Infrastrutture e Reti Asse Digitalizzazione’ su cui sono stati finanziati 5,2 milioni di euro per la realizzazione del ‘Ecosistema Digitale Smart Port’ che automatizzerà nei porti di Augusta e Catania tutte le operazioni di imbarco e sbarco merci e di 1,2 milioni di euro sull’ ‘Asse Green Ports’ per la realizzazione di impianti fotovoltaici su pensiline ombreggianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nella aree a parcheggio presso i porti di Augusta e Catania”.
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