Trasmed (Grimaldi) adisce l’Antitrust spagnola per presunti favori a Balearia
Trasmed Gle, compagnia di navigazione parte del Gruppo Grimaldi, ha denuncia in una nota stampa il presunto trattamento discriminatorio subito dall’Autorità Portuale delle Isole Baleari. Secondo quanto riferito, la discriminazione si sarebbe concretizzata in una priorità all’attracco nel porto di Alcudia data dall’ente che governa lo scalo alla nave Napoles di Balearia rispetto alla Volcan […]
Trasmed Gle, compagnia di navigazione parte del Gruppo Grimaldi, ha denuncia in una nota stampa il presunto trattamento discriminatorio subito dall’Autorità Portuale delle Isole Baleari.
Secondo quanto riferito, la discriminazione si sarebbe concretizzata in una priorità all’attracco nel porto di Alcudia data dall’ente che governa lo scalo alla nave Napoles di Balearia rispetto alla Volcan del Teide di Transmed, a dispetto del fatto che questa, dice la compagnia di Grimaldi, sarebbe arrivata in orario in rada, mentre la nave del competitor sarebbe stata in ritardo di un’ora (da cui la sovrapposizione all’ingresso in porto).
“Questa decisione è stata contraria agli orari stabiliti e gravemente dannosa sia per Trasmed che per i suoi passeggeri e clienti, che hanno subito le conseguenze di una decisione che può essere intesa come discriminatoria. In questo modo, la Trasmed non ha potuto rispettare l’orario previsto, a suo danno e a vantaggio della compagnia di navigazione Baleària, che operava in ritardo. Infine, la nave Volcán del Teide di Trasmed, che avrebbe dovuto attraccare ad Alcúdia alle 13:15, ha potuto sbarcare i suoi passeggeri alle 14:41, accumulando un ritardo nel suo proseguimento verso Barcellona” si legge nella nota della compagnia di traghetti guidata da Ettore Morace.
In totale sono stati coinvolti 61 passeggeri (7 dei quali rimangono ad Alcúdia e gli altri 54 sono diretti a Barcellona), 25 autisti e 55 camion (tre dei quali diretti ad Alcúdia e i restanti 52 a Barcellona). “Trasmed si prepara a denunciare questa situazione ad Alcúdia alle competenti autorità della concorrenza e della Marina Mercantile” conclude la nota.
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