Ceduta da Cin Tirrenia la prima nave: passa a Caremar il traghetto Isola di Capraia
Al primo tentativo si è chiusa positivamente la cessione all’asta da parte di Compagnia Italiana di navigazione (Tirrenia) del traghetto veloce Isola di Capraia. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY alla scadenza fissata per il 15 dicembre è arrivata una sola offerta pari a 4,75 milioni di euro (esattamente il prezzo posto a base d’asta) […]
Al primo tentativo si è chiusa positivamente la cessione all’asta da parte di Compagnia Italiana di navigazione (Tirrenia) del traghetto veloce Isola di Capraia. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY alla scadenza fissata per il 15 dicembre è arrivata una sola offerta pari a 4,75 milioni di euro (esattamente il prezzo posto a base d’asta) e sarebbe di Caremar. Quest’ultima è la compagnia di navigazione dal 2015 passata nelle mani di Snav (controllata di Marinvest, la holding italiana di Gianluigi Aponte) e di Rifim (società facente capo alla famiglia D’Abundo). La nave rimarrà nel breve periodo in charter a disposizione di Navigazione Libera del Golfo che da mesi la sta impiegando nel servizio in continuità territoriale marittima fra Termoli e le isole Tremiti; successivamente verrà riportata nel Golfo di Napoli (dove era operativa molti anni addietro) e Nlg dovrà sostituirla con un’altra unità.
L’Isola di Capraia è un traghetto veloce di Classe TMV 70 Aquastrada costruito nel 1999 presso i Cantieri Navali Rodriguez, caratterizzato da una velocità di punta di 27 nodi: è lungo 71 e largo 12 metri, con 1,925 tonnellate di stazza ed è in grado di trasportare 522 passeggeri e 57 auto.
Il prezzo fissato a base d’asta era, come detto, proprio di 4,75 milioni di euro, un valore notevolmente maggiore rispetto a quanto la stessa Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) attualmente in concordato preventivo aveva inserito nel proprio piano concordatario come possibile valore i realizzo (compreso fra 0,5 e 2 milioni di euro a seconda degli scenari).
Il piano di salvataggio di Cin Tirrenia, di cui in questi giorni è atteso il deposito di una versione aggiornata, prevede ulteriori dismissioni nei prossimi anni di altri traghetti.
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