Al via la gara per il rimorchio nel porto di Genova: 411,9 mln in 15 anni e 13 mezzi
La gara per l’affidamento del servizio di rimorchio nel porto di Genova ha preso ufficialmente il via. Questa mattina è stato infatti pubblicato il relativo bando – elaborato sulla base delle indicazioni di vari stakeholder e tenendo conto delle prestazioni svolte dall’operatore incumbent, ovvero Rimorchiatori Riuniti – che in sintesi prevede un importo a base […]
La gara per l’affidamento del servizio di rimorchio nel porto di Genova ha preso ufficialmente il via.
Questa mattina è stato infatti pubblicato il relativo bando – elaborato sulla base delle indicazioni di vari stakeholder e tenendo conto delle prestazioni svolte dall’operatore incumbent, ovvero Rimorchiatori Riuniti – che in sintesi prevede un importo a base di gara di 411,931 milioni di euro per lo svolgimento del servizio nell’arco di 180 mesi (ovvero i canonici 15 anni) con l’impiego di 13 mezzi.
Nel procedimento viene chiarito che la richiesta riguarda 10 unità di prima linea e tre di seconda linea. Tutte le unità del primo gruppo, precisa il bando, dovranno avere un bollard pull di almeno 70 tonnellate e tre di queste in particolare da almeno 80 tonnellate. Della stessa decina, almeno tre inoltre dovranno poter effettuare rimorchio in alto mare.
Inoltre almeno 6 inoltre dovranno avere inoltre lunghezza non superiore a 30 metri “in funzione delle ristrette aree di manovre”; almeno 5 dovranno possedere la notazione FFQ-1 con sistema “water spray”; almeno 5 dovranno essere dotati di impianto per lo spargimento di prodotti per bonifica; almeno 4 dovranno essere dotati di skimmer dalla capacità minima di 50m3/ora e di panne gonfiabili; e infine almeno 2 devono essere dotati di albero abbattibile “al fine di consentire lo svolgimento delle manovre di spinta in sicurezza delle navi da crociera di ultima generazione”.
Oltre a definire anche gli orari del servizio (“7 rimorchiatori in turno nell’arco 24h” e “3 rimorchiatori, disponibili, con preavviso di 30’, nell’orario giornaliero 07-16 nei giorni feriali”) e impianto tariffario, il documento definisce inoltre l’organico minimo per lo svolgimento del servizio.
Questo, viene indicato, dovrà includere “almeno 25 (venticinque) equipaggi, composti al minimo ciascuno da 1 (uno) Comandante, 1 (uno) Direttore di Macchina e 1 (uno) Marinaio a seconda della tipologia del rimorchiatore”.
Presente, restando in tema occupazionale, anche una clausola social, che tuttavia non prevede obblighi di riassorbimento del personale ‘uscente’ se non in via residuale.
In essa si evidenzia infatti che il servizio dovrà essere effettuato “promuovendo la stabilità occupazionale del personale impiegato” e armonizzando “l’organizzazione del concessionario subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative previste nel nuovo contratto”. Viene inoltre stabilito che “qualora il concessionario subentrante non abbia in organico personale sufficiente” questi dovrà “verificare prioritariamente” che tali figure siano presenti nell’organico del concessionario uscente e riassorbirle.
Fissato infine il termine ultimo per la presentazione delle offerte al prossimo 21 febbraio, con l’apertura delle buste programmata per il 23 dello stesso mese.
Con la pubblicazione di questo bando, prende quindi finalmente il via uno dei procedimenti più attesi dagli operatori della categoria e non solo.
Se la partecipazione dell’incumbent, ovvero Rimorchiatori Riuniti, appare scontata, sarà vedere se la compagnia genovese troverà sulla sua strada altri sfidanti, in particolare la debuttante MedTug.
La compagnia del gruppo Msc dalla scorsa estate è pienamente operativa ‘in proprio’ in Italia come concessionaria nel porto di Gioia Tauro con ConTug, avendo rilevato il restante 50% dal gruppo Scafi. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY la società avrebbe rinunciato a farsi avanti nella analoga gara per l’affidamento del servizio nel porto di La Spezia, lasciando campo libero all’ex socio Scafi (unico partecipante al procedimento, in via di aggiudicazione, tramite Rimorchiatori Spezzini), mentre parrebbe intenzionata a correre a Civitavecchia.
Genova rappresentare, per l’operatore del gruppo ginevrino, un altro fondamentale punto di partenza per lo sviluppo della sua presenza in Italia, considerato anche che la presenza di Msc nel capoluogo ligure è solidissima sia lato terminal (Terminal Bettolo, Imt Terminal, Terminal Rinfuse e Stazioni Marittime), sia lato mare (con Mediterranean Shipping Company, Msc Crociere e Grandi Navi Veloci).
F.M.
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