Sul blocco dell’export a Psa Genova Pra’ potrebbe intervenire l’Authority dei Trasporti
Come era prevedibile, l’iniziativa del gruppo Psa (anticipata da SHIPPING ITALY) di contingentare la possibilità di imbarcare e di imporre un’addizionale sul costo del servizio per far fronte al congestionamento dei piazzali che da settimane sta mettendo in difficoltà l’operatività del terminal container genovese di Pra’, il più importante del nord Italia, ha scatenato reazioni […]
Come era prevedibile, l’iniziativa del gruppo Psa (anticipata da SHIPPING ITALY) di contingentare la possibilità di imbarcare e di imporre un’addizionale sul costo del servizio per far fronte al congestionamento dei piazzali che da settimane sta mettendo in difficoltà l’operatività del terminal container genovese di Pra’, il più importante del nord Italia, ha scatenato reazioni forti.
La più veemente è quella dell’associazione genovese degli agenti marittimi Assagenti, che ha appena inviato all’Autorità di Sistema Portuale locale (he per ora non si esprime sulla questione) una lettera per sollecitare l’immediata apertura di un tavolo di lavoro: “In primis contestiamo il metodo. Non è proprio di un corretto rapporto cliente/fornitore inviare ai clienti una comunicazione del genere nella serata di un mercoledì prefestivo a valere sul lunedì successivo. Peraltro il problema non è nato dalla sera alla mattina, di terminal congestionati si parla da mesi, anche a Pra’: sarebbe stato meglio convocare l’intero cluster e discuterne prima di arrivare ad una soluzione tanto drastica” spiega il presidente Paolo Pessina.
Proprio il coinvolgimento dell’intera catena logistica, non solo a livello territoriale ma dell’intero Nord-Ovest, potrebbe avere effetti inediti e significativi: “Lunedì vedrò Roberto Ferrari, amministratore delegato di Psa, e abbiamo già sollecitato l’AdSP. Ma come associazione stiamo valutando la possibilità di investire della problematica l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, data la portata della cosa, che arriva per giunta in un momento delicatissimo per l’export italiano, dato che siamo in vista del capodanno cinese” aggiunge il numero uno degli agenti marittimi genovesi.
Intanto si sarebbe mossa anche Confindustria, con la convocazione per martedì prossimo di un incontro della sezione terminalisti, mentre più attendista pare il fronte degli spedizionieri: “La situazione è molto delicata e complessa. Attendiamo incontro nei prossimi giorni per decidere una linea da assumere sulla base delle risposte del terminal” ha commentato Giampaolo Botta, segretario generale di Spediporto. Sulla stessa linea i colleghi lombardi di Alsea.
A.M.
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