Giovannini affida a un banchiere il nuovo Piano dei trasporti
L’ex direttore generale di Bankitalia Rossi guiderà la Commissione chiamata ad individuare le infrastrutture prioritarie del Paese. Ruolo di supporto per Ram
“Per elaborare il nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica è stata istituita dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, un’apposita Commissione, coordinata dal dott. Salvatore Rossi. La Commissione è incaricata di redigere il documento programmatico per l’individuazione delle infrastrutture e dei sistemi di mobilità prioritari per lo sviluppo sostenibile del Paese. Il documento programmatico, che verrà consegnato al Ministro entro sei mesi dalla data di insediamento, fornirà anche l’indirizzo strategico per la definizione dei piani settoriali (ferrovie, portualità, logistica integrata, ciclabilità, ecc.)”. L’ha reso noto stamane il Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile guidato da Enrico Giovannini.
A parte Rossi, a lungo Direttore Generale di Banca d’Italia e oggi presidente di Tim, la Commissione si avvarrà di “un Comitato scientifico composto dal Capo del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici (Daniela Marchesi), dal Capo del Dipartimento per la mobilità sostenibile (Mauro Bonaretti), dal Capo del Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali (Ilaria Bramezza), dal Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta sorveglianza (Giuseppe Catalano), nonché da esperti del settore individuati e nominati dallo stesso Coordinatore con proprio provvedimento”.
Decisivo, quindi, sarà il riempimento di questi ultimi tasselli, per capire se la Commissione non sarà un ennesimo carrozzone utile a vellicare la burocrazia legata al Pnrr e/o le pruderie dei diversi campanili italiani sgomitanti per ottenere un bollino autorevole su questo o quell’altro progetto infrastrutturale, bensì un organo in grado di definire una concreta politica dei trasporti per il paese. Non incoraggiante, in tal senso, lo scarso riferimento nel decreto firmato da Giovannini alla pianificazione europea né l’assenza di criteri per l’individuazione dei suddetti esperti (per i quali, a differenza dei componenti istituzionali, è previsto un rimborso di massimo 10mila euro), né si può sorvolare su come il destino dell’iniziativa dipenda strettamente da quello del Governo a sua volta legato all’imminente elezione del presidente della Repubblica.
Ad ogni modo il provvedimento prevede che la Commissione possa “svolgere audizioni di soggetti pubblici e privati operanti nel settore dei trasporti e della logistica”, sia supportata dalla Struttura tecnica di missione (“direttamente ovvero attraverso convenzioni stipulate con amministrazioni pubbliche, soggetti in house o centri di ricerca”) e da Ram Spa.
A.M.
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