Ai sindacati sardi non piace il nuovo bando della Civitavecchia-Arbatax-Cagliari
Oltre alle critiche espresse su capienza della nave, orari e durata del servizio, le organizzazioni dei lavoratori vorrebbero anche una linea diretta con Livorno
Non è stato accolto per nulla bene dai sindacati territoriali il nuovo bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sosotenibili per il servizio di continuità marittima fra Civitavecchia e Cagliari con toccata intermedia ad Arbatax.
“Avevo proposto fin da subito un’unica gara per l’intera continuità marittima invece di singoli bandi per singole tratte che, così come è avvenuto e potrebbe ripetersi anche questa volta, creerà più di un problema” ha affermato il segretario della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu. “Avevo anche proposto, almeno nei mesi estivi, una tratta diretta bisettimanale Civitavecchia-Arbatax, ma anche in questo caso nulla è stato fatto”. Per Boeddu è inoltre insufficiente la previsione di un traghetto da 600 posti (come quello attualmente in servizio per Grimaldi, titolare del medesimo fino a fine marzo) per il traffico passeggeri e merci di Arbatax. E problematica è la durata disposta: “Come tutti gli operatori e i lavoratori mi aspettavo un bando della durata di tre anni e invece, sempre se si troveranno armatori propensi a parteciparvi, avrà una durata di 12 mesi. Tutte queste criticità debbono essere rimosse e risolte: con questo bando si rischia l’isolamento” ha detto il segretario di Filt, stigmatizzando anche l’orario di arrivo ad Arbatax da Civitavecchia (poco prima delle 5 del mattino) e di ripartenza delle navi provenienti da Cagliari e dirette nello scalo laziale (alle 2 del mattino).
Mario Arzu, segretario generale confederale Nuoro-Ogliastra della Uil, la pensa allo stesso modo: “Avere una nave che può trasportare solo 600 passeggeri sulla tratta da e per Civitavecchia e Cagliari, con scalo ad Arbatax, durante la stagione turistica in generale non credo sia il massimo. Ci sarebbe bisogno di navi che ne possano trasportare come minimo 1.500 passeggeri. Altro problema, gli orari di partenza. Attendevamo un bando per tre o cinque anni, mentre invece sarà fino al marzo 2023”. Michele Muggianu, segretario generale Cisl Ogliastra, appare più pragmatico nell’apprezzare la pubblicazione del bando in sufficiente, seppur non enorme, anticipo sulla scadenza del servizio in corso: “Occorre garantire continuità alla tratta per Civitavecchia e lavorare affinché si possa avere un collegamento con Livorno. Le potenzialità del nostro scalo marittimo sono notevoli, continueremo a seguire con molta attenzione il tema dei collegamenti e dell’ammodernamento dell’infrastruttura portuale”.
L’affidamento di urgenza a Grimaldi, lo scorso settembre, arrivò dopo diversi fallimenti ministeriali nel tentativo di trovare un armatore disposto ad operare la tratta e solo dopo che le condizioni furono riscritte come richiedeva l’unico disponibile. Da vedere che le differenti condizioni del nuovo bando (sovvenzione inferiore a corsa, da 100mila a 80mila, ma comprese quelle estive teoricamente profittevoli; clausola sociale più stringente) siano maggiormente appetibili di quelle delineate nella primavera-estate del 202 dal Mims.
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